BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] 1914 a cura di A. Pallière. Un suo saggio De l'origine des dogmes chrétiens (nella Bibliothèque de l'hébraïsme nel 1863) infatti schermaglie tra i seguaci dei due maestri, specie a proposito della questione dell'opportunità o meno (il B. era per l ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] di propria competenza e di non attendere a nessuna altra attività all'infuori dell'insegnamento; il potenziamento delle ricerche scientifiche specie nel campo delle scienze naturali, attraverso la creazione di un fondo speciale, e l'istituzione di ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] portali (specie in della traslazione delle reliquie, fino a divenire, nei secc. 12°-13°, c. universali. Per ragioni di culto la Chiesa raccolse inoltre il dies natalis dei santi, indicato insieme al loro luogo di sepoltura, in c. che diedero origine ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] , dove, cadute le prescrizioni della legge mosaica che vieta agli ebrei di cibarsi di alcune specie di animali (per es., sociale e che dà origine nelle società claniche all'esogamia, è la proibizione dell'accoppiamento tra consanguinei e ...
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capitolo
Collegio di religiosi (canonici) addetto a una chiesa, cattedrale o no. L’origine è rintracciata nella vita comune del clero col vescovo, attestata dalla metà circa del sec. 4°, specie in seguito [...] alla separazione del clero della cattedrale da quello delle altre chiese. Ma anche in centri minori il clero adottò forme di vita comune, origine dei c. collegiati. Nel sec. 9° si separò il patrimonio già comune, distinguendo la «mensa» del vescovo ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] le loro lontane origini in questa fase storica dello z., nella diffusione delle dottrine astrali d’origine mesopotamica e spirituale dell’epoca, dello z., almeno a giudicare dalla produzione di vaste opere di carattere religioso, specie antologiche ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] relative alla vita sessuale.
Origine del nome
Derivato dalle lingue austronesiane della Polinesia, il termine fu differenze di specie. È stato inoltre constatato che il t. colpisce spesso, nelle stagioni di caccia, il nome dell’animale cacciato; ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] specie in Ideologie und Utopie, 1929), che sostenne l’inevitabile influenza del contesto sociale su qualunque forma di pensiero e di conoscenza. In ambito statunitense le tematiche della s. della società. All’originedella riflessione sociologica ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] per sempre. La conservazione di tutte le specie biologiche (la tutela della biodiversità) consente alla ricerca di disporre di cose che nascono e divengono traggono origine e, in senso derivato, anche l’insieme delle cose stesse, compresi i fatti di ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] a trattamenti di rettifica; essere definiti con il nome dellaspecie del seme oleaginoso, oppure o. di semi vari nel alcuni o. vegetali trattati con adatti reattivi danno origine a reazioni cromatiche caratteristiche, largamente usate per distinguere ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...