CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] , p. 275). Una copia della Apologia dictorum Aristotelis de origine et Principatu membrorum adversus Galenum del in Arch. veneto, s. 5, LV-LVI (1955), pp. 55-110, specie 67-71; G. Saitta, Il Pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento, Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] le pretese della Chiesa all’esercizio del potere temporale, mostrando anzi sovente (specie i civilisti) 1997, pp. 1501-71 (con l’ed. della Epistola, pp. 1532-70).
M. Conetti, L’origine del potere legittimo. Spunti polemici contro la donazione di ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] dura e polemica, una specie di manifesto storico dei diritti del Papato nei riguardi dell'Impero. Il pontefice scrisse che l'unità della Chiesa e dell'Impero fosse infranta a causa del comportamento sconsiderato dell'imperatore, origine di tutti i ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , 1969, p. 52); una storia alquanto diversa, specie riguardo al delicato rapporto con l'autorità ecclesiastica. E di D. Novacco, sopra I governi di D., in Italia 1945-1948. Le originidella Repubblica, Torino 1974, pp. 71-98. Sul D. e la Resistenza v. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] riproporre una ideologia individualistica (quella all'originedell'impresa fiumana) del tutto irriferibile era il suo, non quello di Darwin, la cui scienza naturale dellaspecie si era già prestata a più interpretazioni ideologiche.
Anche rispetto a ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] disponiamo di prove sicure in tal senso, e probabilmente all'originedella tradizione sono soltanto la dedica del De regimine principum e l è, secondo E., presupporre l'esistenza dellaspecie intelligibile quale elemento di mediazione tra l' ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e varia revisione dei testi, specie di quelli giovanili, sicché una storia della sua poesia che voglia scandirne nasceva certo a partire dal 1872: la sua origine si confonde con i prodromi dell'itinerario poetico carducciano. ètuttavia vero che quei ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 39), uno dei più potenti rappresentanti dell'aristocrazia dell'Italia settentrionale, di origine transalpina, durante i regni di Lotario I tenuto desto da B., venisse a fornire una specie di legittimazione al nascente "regno italico indipendente ", ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] anche capacità di amministratore e, a causa della sua origine da una famiglia quasi sconosciuta, non poteva timore di un tentativo di liberazione, poiché una parte della nobiltà, specie nel principato, le conservava la fedeltà, fu imprigionata ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] gravi disturbi del ricambio, specie di gotta e di calcoli renali.
Unico giovamento era il consumo dell'acqua di Anticoli (odierna violenti e incontrollati, nei quali affiorava anche la sua origine dalla Campagna. Aveva un suo modo assai sarcastico di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...