Diritto dell'UE e della CEDU: novità giurisprudenziali
Gaetano De Amicis
Il diritto della cooperazione giudiziaria penale sta vivendo un momento di complessa transizione. Il pluralismo delle fonti normative, [...] di specie – in esito al quale è intervenuta la decisione che ha modificato definitivamente l’entità della pena domicilio abituale in quest’ultimo o nel suo Stato membro di origine è tenuto a nominare un domiciliatario al fine di ricevere ...
Leggi Tutto
Impugnazioni straordinarie. Revisione del giudicato ingiusto
Alberto Macchia
Impugnazioni straordinarieRevisione del giudicato ingiusto
L’accertata violazione del diritto ad un processo equo da parte [...] dell’uomo. Numerosi, tuttavia, i problemi applicativi del principio affermato dalla Corte.
La ricognizione. Il prologo: il caso Dorigo
I fatti dai quali ha tratto origine dalla Assemblea parlamentare, la quale, specie con la Risoluzione n. 1516 ( ...
Leggi Tutto
BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] genere,De criminibus in specie,De poenis ecclesiasticis, B. giustifica l'opinione intorno l'origine del potere sovrano (se ne conoscono Di un'opera inedita di C. S. Berardi sul governo della Chiesa e dello stato, in Atti d. Acc. d. Scienze di Torino ...
Leggi Tutto
BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] perdute, o quasi, per lo più di carattere ufficiale, registri dell'archivio comunale, e anche "una cronaca municipale officiale, o redatta almeno negli uffici del Comune, una specie di 'memoriale potestatum' come ebbero altri comuni emiliani" (ibid ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] infine in una specie di prospetto, sulla base di quattordici "materie", la complessa e folta vegetazione della legislazione veneta.
Non giuridica comunque l'opera fondamentale del B., la "longhissima" Historia Trivigiana dalle origini sino al 1591 ...
Leggi Tutto
La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] rivoluzione di costume. In Francia questa «mutation capitale» aveva avuto luogo già nella prima decade del Novecento, specie con la diffusione della stenodattilografia, radicandosi poi nelle poste e naturalmente nell’insegnamento. Ma in Italia prima ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] G. un forte sentimento di affetto nei loro confronti, specie verso Carlo, il più debole o il meno fortunato decisero lo scioglimento della comunione ereditaria dei beni paterni, costituita da beni immobili e rapporti d'affari, l'origine dei quali era ...
Leggi Tutto
Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] una specie di 554) accenna a un diverso regime tra i beni personali dell'imperatore e i beni del Regno, e la distinzione appare Gouron, L'inalienabilité du domaine public: à l'origine du principe, "Comptes Rendus de l'Académie des Inscriptions ...
Leggi Tutto
GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] più autorevoli della scienza romanistica, specie in ordine alla genuinità delle fonti, ai fini dell'indagine " di carattere eterogeneo, fra i quali si ricordano L'origine italiana dell'intervento litisconsortile, Padova 1936, e I boni homines in ...
Leggi Tutto
MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] un'analisi del disordine della società, della diversità dei membri dellaspecie umana, della necessità che l'agire dell'uomo sia regolato. II a dar prova di quanto l'analisi dell'originedella materia fosse stata importante anche per l'interpretazione ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...