BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] avversione, e insieme mise innanzi ogni altro motivo - la sua umile origine, tra l'altro, ch'egli forse anche esagerò, e le di s. Carlo e amico di Federigo Borromeo, da profonda umiltà, accompagnata da purezza di vita, rettitudine d'intenzioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] sua necessità della specializzazione – ha calato le radici nel più profondo della debolezza dell’uomo ed ha dato ferma costituzione per tutti ’osservazione di quest’ultima che esso trae essenzialmente origine – ma, in una prospettiva più generale, l ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] e F. Giuliani, Mulazzani e un gruppo di patrioti romagnoli. Profondo era il legame con i generali francesi B.-C. Joubert 1882, II, pp. 33 s., 64; L. Cusani, Storia di Milano dall'origine ai nostri giorni, V, Milano 1884, p. 308; U. Bassi, Reggio nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] curato da Keynes. I due articoli mostrano una profonda padronanza degli aspetti istituzionali e tecnici dell’attività (The theory of monopolistic competition, 1933). Pur essendo all’origine di questa linea di ricerca, Sraffa l’abbandona ben presto. ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] verso il settentrione, ma aveva la sua radice profonda in paure di sovversione. dell'ordine costituito, 'U.I.L. e sul ruolo svoltovi dal D., F. Cordova, Le origini dei sindacati fascisti, Bari-Roma 1974. Dello stesso autore, per i rapporti tra ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] Luxoro, anche Antonio Fontanesi, dalla cui pittura ricevette una profonda impressione.
Nel 1861 è testimoniato un suo primo soggiorno in . Finalità dell'impresa, di cui è trasparente l'origine dalle teorie di Viollet-le-Duc, erano: riproporre, ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] F. Duranti, L. Bonaparte,G. B. Vermigliolie glistudi sulle origini dellaciviltà italica, in Boll. d. Deput. di storiapatria per l De Boni, il B. era solo: in parte per la profondità e il radicalismo dei suoi ideali politici, che tendevano a superare ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] è detto - Luca Signoielli, che vi lasciò traccia profonda, innestando la sua influenza su quella del C. e 1976-77, pp. XXV ss.; V. Lombardi, Un capolavoro di C. C. e la sua origine, in Antologia di belle arti, III(1979), 9-12, pp. 43-47; A. Flack, On ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] 1752). In realtà indagini recenti hanno messo in luce l’origine ticinese della stampa ed è ormai certo che il libretto più di ogni altra di manifestare una naturale e profonda solidarietà morfologica e semantica con la grande tradizione della lingua ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] critico» di Antonio Banfi
Una testimonianza sulla famiglia d’origine fu affidata da Anceschi al Ritratto su misura di ricavate da L’idea del Barocco, che confermavano l’analogia profonda da lui avvertita tra Barocco e Novecento: «Una letteratura ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...