BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] aprendo una banca che permise, specie agli inizi, cospicui guadagni. Il padre era assai più interessato agli impegni mondani che alla famiglia e ai suoi stessi affari, sicché l'educazione dei figli rimase affidata, sostanzialmente, alla madre, donna ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] . Per esempio, eseguì ricerche sulla spermatogenesi di varie specie di Api, numerose Vespe e Formiche. Questa predilezione , mediante lavori comparati che hanno contribuito a chiarire l’origine delle caste sterili negli Imenotteri (cfr., per es., L ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] nel residuo una "sostanza glutinosa" simile a quelle di origine animale (il termine "proteine" fu coniato solo nel 1838 sui foraminiferi e volle che fosse denominata Rotaria Beccari una specie comune nelle arene del bolognese e dell'Adriatico.
Dal ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] materno Bonadio, un ricchissimo mercante di drappi di origine bergamasca.
Robusto di complessione, il B. fu in un misero stato di povertà"; scarse simpatie vi godeva la Repubblica, specie da parte dei nobili.
A Venezia, dopo esser stato savio grande ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] 'humus culturale vicentino della prima metà del 1500: uno degli ambienti certo più interessanti del Rinascimento veneto, specie riguardo alla diffusione ed allo sviluppo degli elementi "manieristici" centro-italiani.
Elio, figlio legittimo del B. e ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] condizioni di sopravvivenza e di accrescimento tra specie diverse o nella stessa specie. Come ambito molteplice di azione interumana, sequenze innate e apprese, tra programmi di origine filogenetica e repertori comportamentali preordinati, tra stati ...
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GIGLIOLI, Enrico Hillyer
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Londra il 13 giugno 1845 da Giuseppe, esule originario di Brescello (Reggio nell'Emilia), avvocato, medico e naturalista, e dalla londinese [...] dalla madre. Il G. aveva infatti accettato la concezione darwiniana per cui la specie non è esattamente delimitabile. Ammetteva però in alcuni casi anche un'origine di specie separata e distinguibile da altre, e a questo fenomeno dava il nome di ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] tra i primi nei quali si definisca scientificamente l'origine animale della glossopetra e delle conchiglie fossili. In si rileva dalla lettura di ΄Εκϕρασις altera. Fondò molte specie nuove e stabili anche alcuni generi nuovi come Coesia, Barberinia ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] nella quale, oltre ad affidarsi alla sua benevolenza, proponeva una specie di concorso fra i tre aspiranti al posto. Non vi furono, (la giga e la gavotta, nell'Opera terza), d'origine francese, egli offre nelle sue sonate da camera l'amalgama di ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] tipica dei frammentisti e vociani (ai quali, dei resto, fu presente la lezione dei simbolisti e decadenti francesi, come è presente- specie quella del Rimbaud - al B.). Scrittura la cui ideale misura è la pagina di taccuino, il foglio di diario; e il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...