COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] era in guadagno"), ma anche frequentata da ogni specie di arrivisti e profittatori. I colleghi della ., 671 s., 675, 679 s., 682 s., 687 s.; N. Ferorelli, La vera origine del tricolore ital., in Rass. stor. del Risorgimento, XI (1925), pp. 657, 679; ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] di mons. Martini steso da don Giuseppe Scardovelli, s.d., specie f. 69; Archivio di Stato di Mantova, Legato Luzio, bu critica, VII(1909), pp. 352-379, 433-461 (poi in Le origini della filosofia contemporanea in Italia, n. ediz., II, Firenze 1957, ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] ), l'edificio mostra spiccati caratteri dosiani, specie nel prospetto severamente impaginato dai cantonali di . 309 (doc. del 16 maggio 1585); G. B. D'Addosio, Origine vicende storiche e progressi della Real S. Casa dell'Annunziata di Napoli, Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] Si può in un primo momento supporre che ognuna di queste specie abbia un suo strumento di circolazione (Un capitolo di teoria monetaria si determinano squilibri strutturali che sono all’origine delle crisi (La costruzione scientifica della dinamica ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Dante e l'India (Roma '89), Brahman et Sâvitrî, ou L'origine de la prière, in Actes du onzième Congrès international des orientalistes, I a volte incredibile, sciatteria dei suoi scritti, specie quelli letterari e poetici, come la diffusa critica ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Seripando, T. Crispoldi e T. de' Giusti.
L'origine del dibattito era nel "gran moto" sollevato da alcuni predicatori ai padri della Chiesa, mentre frequenti appaiono i riferimenti biblici specie là dove si ravvisano i presagi sulla venuta di Cristo o ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] con il governo lombardo-veneto e con la censura (specie per il primo volume della Storia della scultura alla sua arti di Venezia e pubblicati nei volumi degli Atti relativi: Sull'origine delle Accademie (1808, pp. 3-30); Elogio di Tiziano Vecellio ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] e di letteratura con professori e compagni (fra questi in specie con Fubini, Sapegno, Rho), ma prescelse la ricerca storica Salvemini, Gobetti, Omodeo erano per vie diverse risaliti alle origini, ai momenti di creazione delle forze nuove, all'Italia ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] e per le novità apportate agli studi sull'argomento, i lavori sulle origini di casa Savoia, su Umberto Biancamano, su Arduino e sulla contessa Vesine e F. Gabotto) o furono confutate apertamente, specie da parte francese, senza che alla questione si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] Davanzati mostra la sua grande originalità fornendo una specie di protoversione della teoria della mano invisibile, dove . 52). Quindi parla della moneta come «misura di valore»: alle origini del commercio – scrive – come si scelse un luogo per lo ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...