BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] al Museo Nazionale di Varsavia) e, in specie, i modelli femminili (Lodovica Zamoyska, Museo Nazionale e alla pittura. La loro attività è poco nota.
La moglie, di origine tedesca, Johanna Juliana Friederica Richter, nacque a Dresda il 21 maggio 1733. ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] angolari di questi (tanto che D. può sembrare una specie di Marco Zoppo della scultura, aldilà della derivazione - 1904). Un modello del tardo D. si potrebbe forse ipotizzare all'origine di due Madonne assai simili a Costa di Rovigo (Ragghianti, 1965 ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] i suoi meriti, e la istituzione delle due "Accademie" settimanali (una specie di scuola, dal B. appunto istituita, per esercitare nel canto i Molto importanti appaiono ancor oggi le osservazioni sulle origini e lo sviluppo della musica sacra e le ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] poteva non dare luogo a incomprensioni e a polemiche: specie con il concorrente Piacentini, rispetto al quale questo "saggio dal realizzarsi compiutamente, i progetti del G. furono all'origine di alcune iniziative in quegli stessi anni: tra queste, ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] germanico (socio ordinario nel 1953).
Trascorse interamente a Roma gli anni del secondo conflitto mondiale, particolarmente impegnato, specie tra il 1943 e il 1944, negli studi di topografia storica a lungo coltivati nel periodo triestino e quindi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Arduino
Ezio Vaccari
Giovanni Arduino è una figura di primo piano nella storia delle scienze geologiche. La sua celebre e originale suddivisione litologica in quattro «ordini generali, e successivi» [...] territorio della Repubblica veneta) da una famiglia di modeste origini, Arduino studia matematica, geometria e disegno a Verona, 1782.
Di varie minere di metalli venete, e d’altre specie di fossili delle montane provincie venete di Feltre, di Belluno ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] soprattutto, di conquistare la fiducia della famiglia reale, specie del futuro re Vittorio Emanuele II che gli manifestò motivi ne spiegano la apparente contraddittorietà.
Le origini savoiarde lo legavano affettivamente e saldamente alla dinastia ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] più contenuto, nei confronti di quello del F. specie nell'impianto esagonale irregolare e nell'adozione dei ). Al 1593 può essere fatta risalire la Relazione... dell'antica origine de' Turchi, e principio della casa Ottomana (Bibl. apostolica ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] opera al S. Carlo di Napoli (1886) forse fu all'origine delle inattese dimissioni da tutte le cariche ricoperte a Bologna e 10), di porsi lungo il solco tracciato dall'ultimo Verdi, specie per il declamato e nuovo ruolo di "commento psicologico" ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] trattava di solleticare l'orgoglio nobiliare ammettendone le lontane origini, il C. si trovava consenziente; qualche scrupolo lo libro del Summonte sia vestito delle "altrui piume e specie delle sue".In appendice alla citata edizione del Compendio il ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...