GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] gli storici, svalutarono o demolirono il ruolo esercitato dal G. in politica. Da un lato si dava risalto al suo orizzonte ideologico vago se non confuso e alla fragilità della sua cultura politica; dall'altro si interpretava come esempio di grande ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 1985, pp. 9-24).
D'altronde, benché venisse presto chiarito che l'unificazione d'Italia era al di fuori dell'orizzonte politico di Federico II (R. Ferretti, Federico II e l'unità d'Italia: riflessioni, Napoli 1879), la contrapposizione tra guelfi ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] , VI, a cura di F. Malgieri, cit., pp. 381-383.
9 Sul difficile rapporto Segni-Martinazzoli che polarizzò l’orizzonte politico cattolico in questo periodo, Segni nel suo diario politico ha scritto: «Il terreno di scontro è quello del rinnovamento ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] autorità si estende fino all’oceano71. Dietro il tocco di enfasi di Eusebio, l’India, da dove sorge il sole, è l’orizzonte in cui termina il cursus honorum di Costantino, iniziato in Britannia e sviluppatosi di terra in terra fino all’Oriente, in una ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] con i capi musulmani. La sue lettere raggiunsero quasi tutte le terre conosciute all'epoca, documentando l'orizzonte universale del Papato. In esse le questioni ecclesiastico-religiose si mescolano con quelle più strettamente politiche, ma ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] verso i mancesi. Si tratta di un mito, però, che dimostra soprattutto l'appartenenza di questa huitang a un orizzonte culturale subalterno e venato profondamente di spirito millenaristico, in cui i testi e i rituali iniziatici tradiscono una matrice ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] della cultura protestante, di quella gallicana e giansenista e di quella giusnaturalista, le superava in tutto stagliandosi in un orizzonte di ‘crisi della coscienza’: il cristianesimo era ridotto a «religione senza dogmi, in cui la Rivelazione non è ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] un'acqua perfettamente pura. Del resto, le ricerche fondamentali sul comportamento intrinseco dell'acqua dovrebbero, all'orizzonte del 2000, modificare gran parte delle applicazioni industriali di questo corpo multiforme.
La qualità della città ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] politica.
Nella fase immediatamente preunitaria, ciò che era parso prioritario a molti era la costruzione di un orizzonte pubblico comune: operazione che, pur incontrando non poche difficoltà, al momento dell’unificazione poteva dirsi bene avviata ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] stabilità), tanto più l'esito della decisione diventa di necessità parziale e accorcia sul breve periodo il proprio orizzonte temporale.Con la parabola dello Stato sociale risulta alla fine trasparente l'originaria ambivalenza che ha segnato (ma ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...