Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] città di Cadmo, vicina a Tebe dove veniva estratto. È un metallo bianco argenteo, duttile, malleabile, di densità 8,65 g/cm3, fonde a ; in unione con l’argento, il rame e l’oro, forma leghe usate in gioielleria ecc. I più forti produttori ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] ne trovano in commercio tipi svariati. Sono molto indicate per la chiarificazione dei vini da pasto bianchi e rossi, anche fini (specialmente le grenetine marca oro). Se ne usano da 8 a 12 grammi per ettolitro, sciogliendole in poca acqua calda, poi ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] pruinosa, se spessa o sottile, tenera o coriacea, e, nelle uve bianche, se ha persistente o no il punto pistillifero (ombellico) e se presenta (es., molti Marzemini o Barzemini, Rossare, Uva d'oro, Negrettino, Aramon, ecc.). V. anche: barbera; ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] , che prevedeva il blu-cobalto come colore di fondo sul quale la decorazione veniva dipinta in rosso e bianco, a volte con l'aggiunta di foglia d'oro (Lane, 1947, p. 43; Fehérvári, 1973, p. 100; Grube, 1976, pp. 254-257). Con il nome di vasellame ...
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industria
Fabrizio Galimberti
La trasformazione di materie prime in merci
Gli elementi determinanti nello sviluppo del processo industriale sono almeno due. Il primo consiste nelle invenzioni e nella [...] che dichiarava la loro corrispondenza al medesimo valore in oro, argento o rame depositato nelle sue casseforti. La moneta Confederazione italiana lavoro, di ispirazione cattolica.
Il carbon bianco, ossia l'elettricità
In Italia fu Giuseppe Colombo ...
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alluminio
Nicoletta Nicolini
Il metallo per tutte le occasioni
Di colore argenteo, inalterabile all'aria, l'alluminio è molto diffuso in natura. Isolato nel 1825, è ottenuto dai minerali, in genere [...] proprietà meravigliarono già nel 1857 lo scrittore Charles Dickens che scriveva: "Cosa ne pensate di un metallo bianco come l'argento, inalterabile come l'oro, di facile fusione come il rame, duro come l'acciaio, che è malleabile, duttile e che ha ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] di forte eccesso di m., altrimenti sono solidi; formano amalgami l’oro, l’argento, lo zinco, lo stagno ecc., non il ferro, si presenta in cristalli incolori o in forma di polvere bianca deliquescente; si decompone per riscaldamento ed è solubile in ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] Il p. è un metallo bianco, lucente, duttile e malleabile. In natura è generalmente associato ad altri metalli del suo gruppo (rutenio, rodio, palladio, osmio e iridio), al ferro e al rame e, qualche volta, a piccole quantità di oro, nichel, manganese ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] di vetro rosso o blu ornate di filetti e anse di vetro bianco o d'altro colore. Paste vitree furono spesso adoperate anche nell' , Berlino 1932-35, V e VI, passim; P. Toesca, Vetri italiani a oro con graffiti, in L'Arte, XI (1908), pp. 247-61; W. A ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] muschia, dragante, zinepro. E ancora zaldoni, mostalda e savor biancho, vari zochi e adornamenti da mensa. I cuochi e i di conserve, il porcospino, le ranocchie. L'età d'oro della gastronomia francese comincia appunto con il Cinquecento. La prima ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...