Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] cinematografico in Italia: storia, linguaggio, comunicazione, Roma 1999.
V. Tosi, Quando il cinema era un circolo: la stagione d'oro dei cineclub (1945-1956), Roma 1999.
L. McKernan, Bambini nella nursery. Il cinema muto inglese, e R. Gubern, Cinema ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] la banca centrale può con queste operazioni neutralizzare gli effetti sulla circolazione e sui prezzi di eventuali deflussi o afflussi di oro verso l’estero e dall’estero. Le operazioni di m. aperto sono state a volte preferite alla classica manovra ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] del popolo Sahrawi organizzato nel Frente Polisario (Frente popular para la liberacion de Saguia el-Hamra y Rio de Oro), mentre quest’ultimo contrastava l’occupazione marocchina in corso. Nel 1976 venne proclamata in esilio la Repubblica Araba ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , descritto dalla Bibbia come luogo di felicità assoluta, alla Gerusalemme celeste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del 5° secolo a.C. la città era un argomento su cui si discuteva molto ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] 1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore) di Max Ophuls, Topaze (1950) di Marcel Pagnol, Casque d'or (1952; Casco d'oro) di Jacques Becker, ma anche a All quiet on the western front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, Aleksandr Nevskij ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] del cinema e sul piano del prestigio nazionale e internazionale che ne derivava, sanzionato per es., per la RAI, dalla Palma d'oro vinta al Festival di Cannes sia da Padre padrone (1977) di Paolo e Vittorio Taviani sia da L'albero degli zoccoli (1978 ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] vague. La Francia vi fu rappresentata da Orfeu negro (Orfeo negro), il primo film di Marcel Camus, che ottenne la Palma d'oro, e da Les 400 coups (I quattrocento colpi) di Truffaut premiato per la migliore regia. Ma soprattutto Hiroshima, mon amour ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Un tram che si chiama desiderio, di Elia Kazan e North; The man with the golden arm, 1955, L'uomo dal braccio d'oro, di Otto Preminger e Bernstein; Planet of the apes, 1968, Il pianeta delle scimmie, di Franklin J. Schaffner e Goldsmith; Dances with ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] , basata sul continuo passaggio tra passato e presente, e nel 1987 ha vinto al Festival di Locarno il Pardo d'oro; dopo il mediometraggio Zéfiro (1993) ha realizzato il suo secondo lungometraggio, Peixe lua (2000).Solveig Nordlund (di origine svedese ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] , come Fanfan la Tulipe (1952) di Christian- Jaque, o, nello stesso anno, un grande film in costume come La carrozza d'oro di Jean Renoir, o ancora, su un gradino più basso, la popolarissima serie di Peppone e Don Camillo (1952-1955), diretta prima ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).