CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] è scesa, ma ad una altezza minore e tanto minore quanto più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orroredelvuoto" e ritiene che i fenomeni attribuiti ad esso vadano invece spiegati con la "forza della rarefazione"; ricerca la misura della ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] apparente che egli aveva prodotto con i suoi dispositivi. Tali massime comprendevano l'affermazione che la natura "ha orrore" delvuoto apparente, che questa resistenza non è maggiore nei confronti di una formazione grande rispetto a una piccola, che ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] filanti appese a formare tende mobili o sipari, specchi deformanti ecc., che saturano l'inquadratura in una specie di 'orroredelvuoto'. Tuttavia il finale, nel suo esasperato romanticismo (il capo della gang si consegna alla polizia per dar modo di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Farnese, l'ultimogenito del cardinal Ostiense. Non arrestata la scatenata furia dei lanzi. E nell'orroredel Sacco il rinchiudersi Vittoria, anch'essa figlia di Pierluigi, che, andate a vuoto le trattative per sposarla col duca d'Orléans, con Fabrizio ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] atti, sia alla depressione narcisistica sia all'esperienza delvuoto, nutrendosi di bambini-feticci che sono essenziali per provocare spesso ripulsa o commiserazione o anche, purtroppo, riso e orrore" (Callieri 1991, p. 8). Nel puro erotismo non c ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , anzi da cancellare; poi il tema dell'assenza, delvuoto in cui si attende l'illuminazione interiore senza più cercarla . Nei suoi saggi la G. tenta di reagire al "generale orrore" di un mondo che considera "imperdonabili" coloro che amano questa ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una condizione interiore, anticipando il senso del mistero e delvuoto su cui successivamente lavorerà un regista come romanzo di S. Zweig, un inquietante viaggio femminile nell'orrore quotidiano e nel sospetto, che venne respinto dalla critica ...
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Scrittore inglese, nato a Oxford il 25 agosto 1949, figlio di Kingsley A., uno dei padri della letteratura 'arrabbiata' degli anni Cinquanta. Critico letterario presso il settimanale The Observer (1971), [...] tematica (il disagio e il vuoto della società contemporanea), ne hanno fatto uno scrittore anglo-americano. Del resto sono americane - ma violenza e orrore, che sono le componenti, spesso scioccanti, dei suoi romanzi e, a suo vedere, del mondo in cui ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] caratterizzato un'epoca e deciso gli orientamenti del gusto. Ma le recitava senza spettatori, nel vuoto di una scena (nel tono di Fiume disse che non aveva accettato il sacrificio, "non per orrore dell'elsa e della lancia", ma per volere della "bontà ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...
horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...