MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] allora impensabile per il movimento socialista italiano. La battaglia condotta con la Rivista critica, che si scontrò con gli ortodossi del socialismo (per esempio Antonio Labriola) non ebbe però successo come è dimostrato dal fatto che il periodico ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] settore ecclesiastico il M. riuscì a ottenere un successo con il sostegno di una parte dei vescovi e dei laici ruteni ortodossi, che aspiravano all'unione con Roma: nell'agosto 1595 a Brest vennero stilati gli articoli di unione, poi confermati dal ...
Leggi Tutto
ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] agli eretici, indipendentemente dalla gravità dell'eresia da essi praticata, di potere istituire eredi i figli, ancorché di fede ortodossa (Bellomo, 1986, p. 170; Maceratini, 1998, p. 622-623).
I Libelli iuris civilis, iniziati ad Arezzo fra il 1215 ...
Leggi Tutto
CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] di tutte le eresie antiche e moderne.
"Il tono era ortodosso, ma continua pure, nelle aggiunte del C., una dura stampato anche a parte col titolo I caratteri dell'eresia proposti ai veri ortodossi, pp. XI e 71).
Sin dall'agosto del 1769 padre Paolo ...
Leggi Tutto
TESTA, Gustavo
Marco Roncalli
– Nacque a Boltiere (Bergamo) il 18 luglio 1886, settimo e ultimo figlio di Angelo, piccolo proprietario agricolo, e di Agnese Guaitani.
La sua famiglia, di antico ceppo [...] che incontrava spesso privatamente, si trovò a gestire incarichi confidenziali (si pensi all’incontro con uno degli osservatori ortodossi al Concilio Vaticano II, l’arciprete Vitalij Borovoi – cui chiese l’intercessione del patriarca Alessio I presso ...
Leggi Tutto
MATTEO dell’Aquila
Bruno Figliuolo
Figlio di Nicola, era originario di Pizzoli, piccolo borgo presso L’Aquila, e nacque presumibilmente tra il 1410 e il 1415.
L’appartenenza di M. alla famiglia aquilana [...] e, tra i «moderni», quasi unicamente i commentatori arabi di Aristotele, Alberto Magno e i logici scolastici più ortodossi. Il suo pensiero appare insomma molto lontano dai temi culturali e scientifici più innovativi che venivano in quel periodo ...
Leggi Tutto
ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] lettera di Sidonio Apollinare (Epistolae I, 17) il prefetto del pretorio avrebbe designato l'imperatore. Pagani e cristiani, ortodossi ed eretici, greci, romani e barbari sono le contrapposizioni che ricorrono nelle fonti letterarie e che tentano di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] , 1901) si aprirà a una maggior ricerca psicologica (del resto anche in Francia rivendicata dai naturalisti meno ortodossi come Maupassant), dove all’analisi patologica e deterministica si associa uno spiritualismo ereditato dai romanzi di Paul ...
Leggi Tutto
GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] che non erano in piena comunione con la Chiesa romana. In particolare tentò di convertire al cattolicesimo gli ortodossi che giungevano a Palermo per commerci, e, riservando loro protezione e agevolazioni, di indurli ad abbracciare il cattolicesimo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] morale, dal 1625 in poi, e di altro argomento. La sua attenzione alla Chiesa greca e ai rapporti tra cattolici e ortodossi si espresse nella sua opera maggiore: l'edizione degli atti del concilio di Firenze del 1438-46 (Acta sacri oecumenici concilii ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...