Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] l'altro l'efficacia simbolica di certi tabu alimentari nella definizione dell'identità etnica: gli ebrei o i musulmani ortodossi possono giungere a provare disgusto nei confronti di coloro che consumano abitualmente la carne dell'aborrito maiale.
D ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] e la canonicità dei concili dei secoli IV e V; essa contiene anche un elenco degli autori e delle opere ortodosse e un elenco delle opere non ortodosse e quindi proibite. La seconda (il cui titolo risale al sec. IX) è una raccolta di testi liturgici ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] e la canonicità dei concili dei secc. IV e V; essa contiene anche un elenco degli autori e delle opere ortodosse e un elenco delle opere non ortodosse e quindi proibite. La seconda (il cui titolo risale al sec. IX) è una raccolta di testi liturgici ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] della C. i domenicani avessero segnato della croce (equiparandoli in tal modo ai tradizionali crociati) un gruppo di "ortodossi" guelfi incaricati della difesa della fede, minacciata dal podestà e dalla nobiltà ghibellina. Benché il comportamento dei ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] Le rappresentazioni dei c. dovevano essere intese, in definitiva, fin dal principio, come professioni di fede, proclamanti l'ortodossia nei termini con cui era stata affermata nel c. stesso. Collocate in importanti luoghi pubblici, dove spesso erano ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] alle c. raffigurate nei mosaici (agli esempî citati aggiungi l'atrio del battistero del Laterano, il battistero degli ortodossi e l'oratorio del palazzo arcivescovile di Ravenna, la chiesa di Cesaranello, il mosaico pavimentale nella parte absidale ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] settore ecclesiastico il M. riuscì a ottenere un successo con il sostegno di una parte dei vescovi e dei laici ruteni ortodossi, che aspiravano all'unione con Roma: nell'agosto 1595 a Brest vennero stilati gli articoli di unione, poi confermati dal ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] di tutte le eresie antiche e moderne.
"Il tono era ortodosso, ma continua pure, nelle aggiunte del C., una dura stampato anche a parte col titolo I caratteri dell'eresia proposti ai veri ortodossi, pp. XI e 71).
Sin dall'agosto del 1769 padre Paolo ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] che non erano in piena comunione con la Chiesa romana. In particolare tentò di convertire al cattolicesimo gli ortodossi che giungevano a Palermo per commerci, e, riservando loro protezione e agevolazioni, di indurli ad abbracciare il cattolicesimo ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] morale, dal 1625 in poi, e di altro argomento. La sua attenzione alla Chiesa greca e ai rapporti tra cattolici e ortodossi si espresse nella sua opera maggiore: l'edizione degli atti del concilio di Firenze del 1438-46 (Acta sacri oecumenici concilii ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...