La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , l'esigenza di una sua legittimazione nel quadro dell'ortodossia religiosa. Non per niente la Repubblica ricorre alla competenza dei , peraltro, il fanatismo cattolico e l'ostinazione ereticale calvinista - come "velame" "pretesto" "colore" ad ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] compresa l'America latina, e nell'intera Europa cattolica e ortodossa" (49). Ancora una volta il libro religioso costituiva la maggior , la situazione per molto tempo non cambia. Il calvinista ginevrino Jean Diodati, giunto a Venezia nel 1608, ...
Leggi Tutto
Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] Beneficio di Cristo, nel tentativo di dimostrare le ascendenze ortodosse od eterodosse, si rischia di non capire nulla della dei sospetti devianti è dominata dall'impronta luterana o calvinista il potere politico resiste alle pressioni romane in ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] determinante, lo spirito dell'etica protestante, e in particolare calvinista, per cui la religione della redenzione viene intesa come varie - aveva abbandonato più o meno esplicitamente l'ortodossia del movimento moderno, così come essa era stata ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] fisica e metafisica (anche se a volte nei paesi calvinisti si limitavano alla prima e alla terza disciplina).
La questa nuova disciplina non fu un modo per convalidare l'ortodossia cristiana, quanto una via per difendersi dalle critiche dei teologi ...
Leggi Tutto
Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] popoli dal ‟morbo della rivoluzione". Il teologo calvinista e presidente del consiglio dei ministri olandese Abraham Kuyper comunità ecumenica insieme con la teologia evangelica e quella ortodossa, giacché più una teologia si avvicina alla verità ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la precaria riunificazione della Chiesa romana con le chiese ortodosse e orientali e con le cristianità copte ed In Francia, dove le dottrine luterane prima e quelle calviniste poi si erano diffuse rapidamente, soprattutto nel meridione ma anche ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] non solo della maggioranza cattolica, ma anche del clero luterano e calvinista). Le Chiese tedesche persero il loro status di religione di iniziale, e a motivo delle loro radici nell'ortodossia cristiana sono indotti ad assumere alla fine posizioni ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] stesso Zonca aveva letto l'Institutio christianae religionis di Calvino, di cui nel 1557 era stata pubblicata a Ginevra storiche, Padova 1967, pp. 25-26; Achille Olivieri, Ortodossia ed eresia in Bartolomeo Fonzio, "Bollettino della Società di Studi ...
Leggi Tutto
Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] vita dei cattolici italiani è stata determinata da secoli di ortodossia sospettosa, che aveva posto il freno e la condanna alla
La Diodati e le sue revisioni
L’antica versione del calvinista Diodati, pubblicata per la prima volta a Ginevra nel 1607 ...
Leggi Tutto
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...