CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] solo dei tre statuti psicologici limite che la società cristiana dell'ancien régime apprezzasse culturalmente.
Nella primavera del 1725 comunità.
Anche se un collegio di teologi confermò l'ortodossia del suo pensiero, la C. dovette attendere il 1731 ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] 115-120, 274-275). Agì inoltre per il rispetto dell’ortodossia nell’insegnamento dei maestri di Lovanio, accusati di ontologismo. Il suo la sua produzione su aspetti dogmatici della dottrina cristiana: sull’Immacolata Concezione: De Immaculato B. V ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] protestante, E. si formò per converso alla più rigorosa ortodossia cattolica. Secondo il Possevino, con le altre sorelle aveva attenta sorveglianza per quegli istituti (scuole della dottrina cristiana, "scuola grande delle fanciulle", "casa della ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] negli anni della sua maturità lo porterà fuori dall'ortodossia cattolica.
Nel contempo anche il suo giudizio sulla extratemporale ed ecumenico, sintesi armoniosa delle diverse Chiese cristiane, "religione dell'avvenire".
La polemica religiosa del ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] maturò tuttavia posizioni intransigenti e strettamente allineate all'ortodossia le quali sarebbero rimaste suo tratto distintivo per tanti da lui compiuti per indirizzare la Democrazia cristiana (DC) locale. Intervenne radicalmente sull'argomento nel ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] per i primati, l'obbligo di osservare i precetti di una cristiana pietà nel somministrare alla plebe i mezzi per vivere. Peraltro, sempre quelle stesse asserzioni in senso non difforme dall'ortodossia cattolica. Quel che risulta definito da un ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] 1581 a Tirano - eserciterà il suo ministero di ortodosso pastore calvinista nelle citate e in alcune altre località , p. 377; E. Comba, G. da Milano. Processi e scritti, in La Rivista cristiana, XV (1887), pp. 269-277, 304-333, 345-356; Id., G. D., ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] dicembre 1903, che richiamava i cattolici all'ortodossia e all'esclusione da ogni attività civile rivolta 1948), Alba 1974, pp. 258 s.; S. Soave, Fermenti modernistici e democrazia cristiana in Piemonte, Torino 1975, pp. 54-68; G. Martina, Pio IX ( ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] i primi concili ecumenici, sino a quello di Calcedonia del 451 (sono i concili «della cristianità indivisa», accolti anche dagli ortodossi), poiché contengono «solo una pura ed evidente interpretazione della Scrittura». Gli altri concili, la ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] era stato mandato dal cardinale Bessarione. Lo scrivente diceva che a Roma viveva la principessa greca "di nome Sofia, cristianaortodossa" (Polnoe sobranie russkich letopisej, XXVI, p. 225); "se tu vuoi conoscerla, io farò in modo di portarla nel ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...