LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] per la comprensione dei sacri testi. Grendler è persuaso che in questa opera il L. si allontani dall'ortodossia e si accosti alla concezione ecclesiale e sacramentale espressa da Zwingli, soprattutto relativamente alla Cena, mentre sono respinte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e appropriato in forme diverse nei decenni successivi alla sua scomparsa: prima dagli eredi diretti e dai difensori dell’ortodossia del movimento repubblicano; poi dai seguaci di un tempo che avevano aderito alla monarchia ed erano talora giunti a ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] primo fra tutti Gustavo Adolfo, al quale, come nei romanzi, tributa tutta la sua ammirazione, pur con molte cautele di ortodossia cattolica.
Pare che il B. avesse preparato nel 1668 un terzo volume delle Istorie che però non fu pubblicato. Da alcuni ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] deviazione dalla tradizione cattolica. Tutto ciò finì naturalmente per orientarlo verso soluzioni ai confini o oltre l'ortodossia, verso il libero pensiero della massoneria e del cristianesimo unitariano americano.
Mosso dalle sue profonde esigenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] che aveva colpito gli ambienti dell’Accademia di Medinaceli – non sempre sono facilmente riconducibili a una piena ortodossia; che pur confutando esplicitamente, fin dal Diritto universale, gli «scettici» (Epicuro, Machiavelli, Baruch Spinoza, Hobbes ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] era l'attacco contro la linea Pella di altri settori della DC, all'insegna di un deficit spending senza molta ortodossia teorica, ma in cui c'era del vecchio e del nuovo. Vecchie erano le tradizionali pretese elettoralistiche, specie di deputati ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] '600: episodio, quest'ultirno, che spinge di frequente studiosi di parte cattolica a spender fin troppe parole per rivendicare l'ortodossia religiosa di Bartolo. Mss.: Bologna (Bibl. del Coll. di Spagna, 126; Bibl. Com. dell'Archiginnasio, A. 34 f gi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del De praedestinatione. Invano il C. con lettere sempre più fitte, angosciate e supplichevoli protesta la propria innocenza e ortodossia presso il pontefice e i cardinali nipoti, svelando le trame dei nemici invidiosi e invocando la loro protezione ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] ), ci sono i protocolli dell'elezione di G. e dei concili quaresimali e autunnali; c'è il giuramento di ortodossia eucaristica di Berengario, notizie relative al primo anno di pontificato, un brano di Agostino Contra Iulianum Hereticum, subito dopo ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] ed è sempre a D. che nel 371 ricorre Basilio perché la Chiesa di Roma intervenga a dirimere le divisioni degli Orientali ortodossi: "ci è parso opportuno scrivere al vescovo di Roma [...] perché usi la sua piena autorità" (ep. 69, 1, I, p. 162).
Per ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...