La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] rivolta molto presto, e in modo naturale, verso l'aspetto della meditazione o dhyāna (trascritto in cinese come channa). La filiazione ortodossa della scuola Chan fa risalire la sua fondazione in Cina a Bodhidharma (VI sec. d.C.), il quale l'avrebbe ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] del movimento da parte del pontefice. Ma quando il C. giunse finalmente alla corte papale, vide messa in dubbio l'ortodossia della sua pratica religiosa, e i gesuati, che senza averne avuto sentore si trovarono al centro di un nodo di problemi ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] che, quando il Talaia si era recato a Costantinopoli per conto del Salofaciolo onde preparare una successione favorevole all'ortodossia, Zenone, che già premeditava di insediare Pietro Mongo nella sede di Alessandria, gli aveva fatto giurare che mai ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] de fort peu de savoir et d'expérience", giudizio che pare fosse largamente condiviso anche da molti esponenti dell'ortodossia (La première bulle, I, p. 731). Se possibile, ancora minore era il prestigio morale dell'internunzio, il quale, sprovvisto ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] citano Seneca, Orazio, Cicerone, Boezio come maestri di vita, ma non mancano frequenti riferimenti ad autori al limite dell'ortodossia, quali Rabelais. Non sono del resto da escludere probabili contatti personali fra il D. e lo scrittore francese, il ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] profilarsi per Roma era grave.
A Roma D. dovette affrontare innanzi tutto una delicata questione che toccava l'ortodossia delle comunità religiose presenti nella città. Nel monastero detto "Boetiana" (ora di difficile localizzazione, anche se il nome ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] che è una copia dell'editto di Eraclio inviato a papa Giovanni IV. In esso l'imperatore, per sottolineare la sua ortodossia, fa riferimento ad un'iscrizione che alcuni anni prima aveva posto sotto un'icona di Cristo. Il tono del frammento indica ...
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BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] , osservanze monastiche); ridonare allo studio la preminenza incontrastata su ogni altra attività, improntandolo alla massima ortodossia scolastica (a tal fine volle che le giovani reclute dell'Ordine si formassero esclusivamente sull'insegnamento ...
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Evaristo, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore diretto di Clemente I nelle liste episcopali romane attestate da Ireneo di Lione e da Eusebio di Cesarea, e in quante ad esse si conformano; di [...] e che la ragione di custodire il vescovo in questa funzione liturgica fosse quella di garantire l'esattezza e l'ortodossia del formulario impiegato. Ciò si evince principalmente dal canone 12 (13 nelle precedenti edizioni) della raccolta attribuita a ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] - le cronache lo ascrivono infatti tra gli alti prelati di Curia che gli furono assidui - quanto meno ingannandosi sull'ortodossia del quietista spagnolo, tanto da approvare nel 1675 la stampa della sua Guida spirituale. Quando tuttavia, nel 1685 ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...