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<täġ> (it. <taġ>) s. ingl., usato in it. al masch. – Nei linguaggi di marcatura del testo (per es. in HTML), marcatore, ossia parte di un elemento usato per descrivere la struttura di [...] di classificazione informale è definito . Problemi di ambiguità semantica, dovuti all’uso di omonimi e sinonimi o diversa ortografia dei t., possono rendere la ricerca dei contenuti descritti non efficace. Tuttavia, come in ogni sistema complesso, i ...
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SEGANTINI, Giovanni
Raffaele Calzini
Pittore, nato ad Arco (nelle vicinanze di Riva di Trento) il 15 gennaio 1858, morto sullo Schafberg (Svizzera, Engadina) il 28 settembre 1899. Grande pittore e singolare [...] Grigioni) e dal 1894 al 1899 al Maloia (Engadina).
Giovanni S. pur avendo imparato tardi e imperfettamente (quanto a ortografia e a sintassi) a scrivere l'italiano, si compiaceva di scrivere lettere, di teorizzare intorno alla propria arte e aveva ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] prefigge di dare la norma del "bon usage", e fin dalle prime edizioni ebbe di fatto notevole autorità, specialmente per l'ortografia. Il Dictionnaire de la langue française di E. Littré (voll. 4 e suppl., Parigi 1863-77), dà esempî classici copiosi e ...
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MACEDONIA (XXI, p. 761)
Francesco CATALUCCIO
Elio MIGLIORINI
Cicita SACCA
Un decreto del governo bulgaro, il 19 maggio 1934, il giorno stesso del colpo di stato regio, mise fuori legge il Comitato [...] zone di Bitolj, Prilep, Poreěje). La normalizzazione delle regole dì lingua e di ortografia fu affidata ad una speciale commissione, il cui progetto di ortografia venne approvato il 27 giugno 1945.
Le produzioni letterarie non risalgono unicamente al ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] aperto delle vocali toniche. Più audace e articolato il programma di Pier Gabriele Goidànich, fondatore nel 1910 della Società Ortografica Italiana, che propose tra l’altro l’impiego del ‹k› per l’occlusiva velare sorda (kasa, ke, kiamare, kuota ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] nella tipografia italiana antica) è ora in concorrenza con un altro sistema accentuativo (Camilli 19653: 119, 183-186; Serianni 2000: 41; ➔ ortografia), il quale prevede l’accento acuto per tutte le vocali chiuse (‹í é ó ú›) e quello grave per quelle ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] corretti. Rimasero però a lungo segnali d’incertezza, sia nell’applicazione delle regole grammaticali (in particolare nell’ortografia), sia nell’uso di espressioni in lingua greca nelle lettere.
L’esercizio poetico giovanile è caratterizzato dall ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] . 107-127.
Fornara, Simone (2008), Il Settecento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 159-177.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] di Laurenzano, fu curata nel 1706 da M. L. Muzio, in 12º, senza testo a fronte e con semplificazione dell'ortografia. Una ristampa dell'edizione del 1689 uscì nel 1720 presso F. Ricciardi, con dedica ad Ignazio Barretta, duca di Casalicchio. Nel ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] letterari (rivendica una maggiore purezza, in senso bembiano, alla lingua volgare; si cimenta in questioni di ortografia, in giudizi poetici, espressi sempre su parametri petrarchisti; dà una definizione della poesia "come rappresentazione fantastica ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...