La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] tempietto erano allineate in perfetto stato di conservazione le statue marmoree di Iside, Arpocrate e Ermanubi e due immagini di Osiride-Canopo pure in marmo.
Studî e ricerche. - Alla deficienza dei trovamenti di opere d'arte figurata ha supplito il ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] , che ci appare in alcune grandi religioni. Come esempî di queste potremmo considerare i culti egiziani di Rîe e di Osiride o la venerazione in apparenza esclusiva di un dio babilonese quale Sin, il potente dio locale della città di Ur. Nonostante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Odissea di marmo: la grotta di Tiberio a Sperlonga
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i complessi più scenografici [...] della morte di Antinoo, il favorito di Adriano, avvenuta nel 130, da un gruppo di statue raffigurante la resurrezione di Osiride alla presenza di divinità egizie e di statue colossali del giovane bitinio. Ma in questi esempi più tardi il tema sembra ...
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Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] con leggi per regolarne la mescita, ampiamente diffusa in Egitto, dove l'insegnamento della sua preparazione era fatto risalire al dio Osiride, la birra non si impose nel mondo greco-romano, dove il vino rimase la bevanda di maggior consumo, ma si ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] limiti del decoro. Non solo si descrisse la F. come amante di V. Monti, ma ridipinsero i due come Iside e Osiride, simboli egizi dell'incesto e della licenziosità priapea. V. Monti rispose alla provocazione con vari sonetti e con il Galeotto Manfredi ...
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spirito
Nella prima e più antica accezione, il termine greco πνεῦμα (cui corrisponde il lat. spiritus e che viene abitualmente tradotto in italiano con «spirito») indica il «soffio», l’«aria», il «respiro», [...] s. e divinità, sia tra s. e anima; evitare, cioè, di chiamare s. anche grandi dei (come accade quando Dioniso e Osiride vengono definiti s. della vegetazione) e applicare il termine tutt’al più a quelle entità che non hanno una marcata personalità ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] Morti contiene un testo da recitarsi dal defunto in occasione del suo giudizio ultraterreno dinnanzi al tribunale di Osiride, per far risultare la sua innocenza ed essere "giustificato". In questo testo è compresa la cosiddetta confessione negativa ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] peraltro già da tempo perduto il carattere di sacro. Anche l'Egitto aveva i suoi boschi sacri; basterà ricordare quello di Osiride ad Acanto e quello che circondava il celebre tempio di Giove Ammone.
In Grecia, a non tener conto dei mitici boschi ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] responsabili della costruzione e della manutenzione delle reti idriche. Con l'ausilio di Hapi, la divinità del Nilo, e di Osiride, identificato con le acque fertili delle inondazioni, gli Egizi conquistano la terra con l'acqua. I lavori hanno inizio ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] , sia nel canone più recente, stante, attestato in epoca tolemaica, sia nella forma contaminata di Iside-Fortuna, con cornucopia. Osiride appare come la figura di un sovrano; Anubis, a testa canina, con gli attributi soliti di Mercurio. Il dio Nilo ...
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egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
ushabti
〈uššàbti〉 s. m. e f. [adattam. di una voce egiz. ant. che significava propr. «colui che risponde»]. – Statuetta funeraria egiziana in legno, pietra o terracotta, con le sembianze di Osiride e con il nome del defunto (per lo più un...