TOMMASUCCIO da Foligno
Antonio Montefusco
TOMMASUCCIO da Foligno (Tomasuccio). – Nacque nel 1319 nei pressi di Nocera Umbra da un padre di cui non si conosce il nome e da una certa Bona.
Senza fondamento [...] morte entro quattro anni e gli fu ordinato di dirigersi a Foligno, dove verranno conservate le sue «reliquie, cioè le sue ossa» (p. 14).
A Foligno Tommasuccio dettò una lunga profezia sulle città d’Italia e sulla chiesa, «in versi [...] ed in lingua ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] del 1914), ma soprattutto inventò il celebre personaggio di Za la Mort, che impose definitivamente la sua maschera: un volto pelle e ossa, dai capelli radi, e il fisico asciutto, nervoso ed elegante.
A raccontare come nacque l'idea di Za la Mort è lo ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] fu promosso a uditore di seconda classe e trasferito ai primi del 1898 a Rio de Janeiro, dove si fece le ossa sostituendo il nunzio a capo della rappresentanza durante le sue lunghe assenze dal Paese. L’esperienza brasiliana fu assai più breve ...
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CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] monumento marmoreo nella cattedrale, ove, inoltre, nella cappella di S. Nicola da quello eretta, dispose il tumulo delle ossa d'altri due vescovi. Caratterizzano, infine, il suo episcopato il completamento del seminario, la celebrazione d'un sinodo ...
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ROMAGNOLI SACRATI, Orintia
Valeria Guarna
(Orinzia). – Nacque a Cesena l’11 ottobre 1762 dal marchese Lucio Romagnoli e dalla nobildonna Caterina Leonardi Della Rovere, contessa di Montelabate di Pesaro. [...] Parga da parte dell’Inghilterra alla Turchia (1819). Al momento di lasciare la terra natia i pargamioti bruciarono le ossa dei propri avi: fu questo un episodio che suscitò grande impressione all’epoca e ne diede testimonianza anche Francesco Hayez ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] di un modesto insegnante, che si ingegna anche come guida turistica abusiva, cui viene donato un elefantino in carne e ossa. Né Anselmo ha fretta né Buongiorno, elefante incontrarono successo commerciale, per cui il F. tornò agli abituali mélo con ...
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CADOLTO (Chadolt)
Eduard Hlawitschka
Alemanno di nascita, vescovo di Novara dall'882 all'891.
Egli stesso narra in un suo scritto non datato che entrò da fanciullo nel monastero di Reichenau: e infatti [...] 'attività di C. a Novara le fonti tacciono quasi completamente. Secondo la Vita S. Agabii (perduta), C. avrebbe traslato le ossa del santo nella cattedrale di Novara il 30 agosto di un anno imprecisato. Secondo due dittici provenienti da Novara, in ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] scoperta di quegli anni fu il ritrovamento nella grotta di Maredolce e al monte Billieni vicino Palermo di ossa fossili, appartenenti a grossi mammiferi quaternari, anteriori al paleolitico superiore, ch'egli studiò dal punto di vista geologico ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] interesse fu però la chirurgia: si occupò attivamente di interventi a carico delle articolazioni e delle ossa proponendo nuovi approcci chirurgici che permisero di risolvere patologie altrimenti non curabili; realizzò nuovi strumenti chirurgici ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] chiuse di propria mano lo scrigno d'oro nel quale le ossa di quel sovrano sarebbero state d'ora in poi venerate. Nella imperiale. F., che nel maggio 1236 assistette all'elevazione delle ossa di s. Elisabetta di Turingia a Marburgo e consacrò alla sua ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...