Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] J. Taymor, versione pressoché integrale del Titus Andronicus, ambientata però nella Roma degli anni Trenta, con un'ossessiva presenza di simboli, architetture, rituali del fascismo; Hamlet (2000; Hamlet 2000) di M. Almereyda, ennesimo aggiornamento ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] collettivo attraverso l'ingestione di cibo, lo sfondamento della norma corporale. Un tema, quello dell'eccesso di cibo, che ossessionò sempre F. e che si ritrova nel cannibalismo di Los negros tambien comen (1988; Oh come sono buoni i bianchi ...
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The Big Sleep
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1945, 1946, Il grande sonno, bianco e nero, 119m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] è una trasposizione esemplare dell'hard-boiled. Chandler amava lavorare su mezzi fogli di carta operando un'ossessiva riscrittura delle singole scene piuttosto che una rigorosa elaborazione della struttura. Hawks dichiarò a sua volta: "Cercavamo ...
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Raging Bull
Serafino Murri
(USA 1980, Toro scatenato, bianco e nero/colore, 129m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler, Robert Chartoff; soggetto: dall'autobiografia Raging Bull, My Story [...] da battere, fondendo con grande equilibrio il topos della violenza con il dramma sentimentale e il tema della gelosia ossessiva. A essere messa in discussione è l'ideologia del self-made man: l'autodistruttivo protagonista è schiacciato dal peso ...
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The Red Shoes
Leopoldo Santovincenzo
(GB 1948, Scarpette rosse, colore, 133m); regia: Michael Powell, Emeric Pressburger; produzione: Michael Powell, Emeric Pressburger per Arthur Rank/The Archers; [...] , quasi un virus che lavora incessantemente a sabotare classicità e armonia. Così il film si apre a una dimensione estrema, ossessiva, malata di cui il personaggio di Lermontov è il grande officiante. Powell e Jack Cardiff, direttore della fotografia ...
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Tres tristes tigres
Miguel Marías
(Cile 1968, bianco e nero, 105m); regia: Raúl Ruiz; produzione: Enrique Reimann per Capitanes; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Alejandro Sieveking; sceneggiatura: [...] dei vagabondaggi e della festa, degli imprevisti e delle occasioni colte al volo, si intuiscono una mente organizzatrice persino ossessiva nella sua ansia di controllo e una costruzione di situazioni e di immagini così perfetta che a fatica se ne ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] Nosferatu ‒ Fantôme de la nuit, 1979, Nosferatu, il principe della notte), un avventuriero che oppone alla natura un'ossessiva forza di volontà per portare l'opera lirica nel cuore della natia Amazzonia (Fitzcarraldo, 1982), un sadico commerciante di ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] sua futura patria per girare, con Herbert Kline, Beit Avi (1947, La casa di mio padre), imperniato sulla ossessiva ricerca dei propri genitori da parte di un ragazzino sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald, che mescola abilmente gli ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] e lo spettacolo della sfida fisica e della fatalità incombente all'esterno, in una forma che si ritroverà con ossessiva ricorrenza in molte sue opere: i conflitti interpersonali di un gruppo di professionisti di un mestiere che implica un confronto ...
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(USA 1955, 1956, Sentieri selvaggi, colore, 119m); regia: John Ford; produzione: C.V. Whitney/Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alan Le May; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia: Winton [...] le braccia la nipote), la lunga ricerca di Debbie organizzata drammaturgicamente in una serie di cerchi concentrici; l'ossessiva dinamica dell'allontanamento dalla casa e del ritorno a casa, riproposta di continuo, costituisce la declinazione di un ...
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ossessivo
agg. [der. di ossesso, ossessione]. – Che ha carattere di ossessione, o che è causa di uno stato di ossessione (nel sign. patologico della parola e anche nel sign. estens.): psiconevrosi o.; nevrosi o.; idee, immagini, impulsi, tic,...
ossesso
ossèsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. obsessus, part. pass. di obsidere «assediare»]. – Posseduto dal demonio, indemoniato: uno spirito o.; liberare, esorcizzare gli ossessi. In similitudini, persona infuriata, fuori di sé: urlava...