PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] sei figli: Joseph-Jacques-Ignace (1728), Faustina Silvia (1730), Teresa Olimpia Maria (1732), Giovanna Maria Livia (1734), Ottavia Maria Clementina (1737) e Birgitta Maria Nicola (1740), battezzati in S. Lorenzo in Damaso. Residente nell’odierna via ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal Rubicone ad Azio
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del 49 a.C., Cesare oltrepassa il Rubicone, entrando nell’Italia [...] e tali rivolgimenti, per gli uomini più potenti di Roma è giunto il momento di fare chiarezza. Grazie a Lepido, Antonio e Ottaviano s’incontrano a Bologna verso la fine di ottobre; i tre possono così marciare sull’Urbe alla testa di 43 legioni. Nasce ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] (Frommel, 1984, p. 84), mentre per "spese di certe corde et traglie per lo disegno dello edifitio per tirar colonne" al portico d'Ottavia, nonché per il costo del legname, nel 1461 è pagato Iacobo da Gaeta (Id., 1983, p. 119), ma ciò non esclude che ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] più stabile dimora (nel 1727 figura nella parrocchia dei Ss. Apostoli, insieme con i genitori, la moglie e tre figlie: Ottavia, Caterina e Teresa, di 12, 10 e 7 anni), spostando il proprio raggio d'azione in Toscana, dove abbondano sue testimonianze ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] , 114, 138). Molte di queste opere furono portate a Roma: Esione, Alessandro e Filippo nella schola del portico di Ottavia; Dioniso, Alessandro fanciullo, Ippolito, nel portico di Filippo; Cadmo ed Europa in quello di Pompeo (Plin., ibid.). Questo ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] un gruppo bronzeo (forse raffigurante la battaglia del Granico) che Metello Macedonico portò a Roma e collocò nel Portico di Ottavia (forse ispirato a questo tipo è il bronzetto di Ercolano oggi al Museo archeologico nazionale di Napoli); sia in un ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] Azio, da Aquileia e Verona), oltre ad alcuni di personaggi della sua famiglia (quelli femminili da Padova e Bologna, forse Livia e Ottavia) e a uno dei rari ritratti di Agrippa (di bronzo, da Susa), tutti precedenti l’ultimo decennio del I sec. a.C ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Roma, cioè espressamente nove M. in connessione con Apollo, Artemide e Latona. Era collocato nel tempio di Apollo, presso il portico d'Ottavia ed era indicato come opera di Philiskos di Rodi. Di tutte queste statue di M. di cui ci parla la tradizione ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] gambe - col viso piegato verso il suo specchio; e nel 31-29 su un altro aureus, che porta sul dritto il profilo di Ottavia, V. Victrix si presenta con lo stesso aspetto: uno scudo è posato contro una colonna alla quale essa si appoggia: con la mano ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] antica, Roma 1960, p. 77 s., tav. XXII; J. Tønsberg, op. cit., pp. 22-35; E. Makowiecka, op. cit., pp. 29-36. - Portico di Ottavia: J. Tønsberg, op. cit., pp. 35-37. - Domus Tiberiana: id., ibid., p. 38 ss.; R. Fehrle, op. cit., p. 67 s. - Tempio del ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...