PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] quattro delle cinque tavole di Barnaba da Modena importate da Genova in P. nel terzo quarto del secolo per le chiese di Alba, Congresso internazionale di storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di A.A. Schmid, I, Bologna 1983, pp. 109-115; ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] quello di legno di S. Susanna con uno in marmo (Lib. Pont., I, p. 375); Gregorio II (715-731) rifece il c. di S. Paolo (Lib. Pont., I, p. 397) e costruì quello di S. Agata (Lib. Pont., I, p. 402), mentre a Gregorio III (731-741) si deve quello di S ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] ; VI, le età dell'uomo; VII, le infermità dell'uomo; VIII, il mondo e i corpi celesti; IX, il tempo e le stagioni; X, la forma e la materia; XI 36; J.P. Gumbert, Recherches sur le stemma des copies du Liber Floridus, ivi, pp. 37-50; P.C. Mayo, The ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] iconografiche in stretto rapporto con la Grecia e le isole, in particolare Nasso e Corfù. La c.d. civiltà rupestre di P. e Basilicata (Fonseca, 1980) divenne, tra i secc. 10° e 11°, un fenomeno di vasta portata e le chiese-grotte, ampiamente decorate ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] antica e sue trasformazioni durante il Medioevo, ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca di storia dell'arte, n.s., 2), Torino 1985, pp. 155-197; P.C. Claussen, Nikolaus von Verdun. Über Antiken- und Naturstudium am Dreikönigenschrein ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] delle II Giornate Normanno-Sveve, Bari 1975", Roma 1977.
C.D. Fonseca, Le istituzioni ecclesiastiche dell'Italia meridionale e Ruggero -Sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 27-39.
P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici ed urbanistici, ivi, pp ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , Vite di uomini illustri... [1480-1498 c.], a cura di P. D'Ancona-E. Aeschlimann, Milano 1951, p. 441; Leonardo da Vinci, Trattato della pittura [1492 c.], a cura di J. P. Richter, London 1939, I, p. 93; P. Gaurico, De sculptura [1504], a cura ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] histoire et des sciences humaines, Toulouse 1973, pp. 233-243; C.G. Morgan, Archaeology and explanation, World Archaeology 4, 1973, pp. 259-276; P. Sztompka Teoria i wyjaśnienie. Z metodologicznych problemów socjologii [Teoria e chiarimento. Problemi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] debba vedere o meno una precoce testimonianza di un vero e proprio servizio d'altare (Springer, 1981, p. 34).I primi esempi superstiti di c. liturgico per qualsiasi genere di destinazione risalgono al sec. 10°, ma si trovano poi sempre più frequenti ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] omonimo, si possono trovare le tavole parolibere di F. T. Marinetti, F. Cangiullo, P. Buzzi, C. Govoni. È Ball a chiamare a Zurigo i rappresentanti delle avanguardie, qualificando anzi il dada come ‟sintesi delle moderne tendenze artistiche e ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...