Regista cinematografico, nato a Pistoia il 22 giugno 1922. Laureatosi in architettura a Firenze, si trasferisce a Roma nel 1949 per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Assistente di L. [...] come i successivi I cavalieri della regina (1954), La vena d'oro (1955), Gli innamorati (1955) e altri. L'incontro con P. P. Pasolini e V. Brancati con la rispettiva produzione de La notte brava (1959) e Il bell'Antonio (1960) segna una svolta nel ...
Leggi Tutto
Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] C. un alito di religiosità che l'avvicinerebbe a P. P. Pasolini. Il riferimento obbligato per il successivo Portiere di notte dell'autrice.
Bibl.: C. Tiso, L. Cavani, Firenze 1975; Lo sguardo libero, a cura di P. Tallarigo e L. Gasparini, ivi 1990. ...
Leggi Tutto
Regista di cinema italiano, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. Iscritto alla facoltà di Filosofia dell'università cattolica del Sacro Cuore di Milano e contemporaneamente all'Accademia Filodrammatici, [...] 1968) sulla contestazione studentesca inserito nel film Amore e rabbia (altri registi: B. Bertolucci, J. L. Godard, C. Lizzani, P. P. Pasolini).
Il ritorno al cinema professionale è del 1971 con Nel nome del padre, dove le esperienze di convittore di ...
Leggi Tutto
LUZI, Mario
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 20 ottobre 1914 a Firenze, dove è professore di liceo.
Formatosi nel pieno dell'esperienza ermetica, le sue inclinazioni mistico-religiose lo hanno portato, [...] (ivi 1950).
Bibl.: C. Bo, Nuovi studi, Firenze 1946; P. Bigongiari, Studi, ivi 1946; L. Piccioni, Sui contemporanei, Milano agosto 1957, 17 sett. 1960; F. Fortini, in Il menabò, n. 2, Torino 1960; P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960. ...
Leggi Tutto
SOLMI, Sergio
Scrittore, nato a Rieti il 16 dicembre 1899; collaboratore di numerose riviste e giornali (Il Baretti, L'Italia letteraria, Pègaso, Pan, Gazzetta del popolo, ecc.), diresse (1949-50) La [...] .: G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940, e in Tempo (Milano), 28 febbr. 1957; E. Montale, in Corriere della sera, 18 marzo 1953; V. Sereni, in app. a Levania, ed. cit.; P. P. Pasolini, Passione e ideologia, Milano 1960, pp. 450-52. ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] in cui si rivela anch'esso "codificabile"; P.P. Pasolini (1922-1975) elaborò una risposta apparentemente paradossale pomeriggio di un torturatore); del Belgio con i fratelli L. e J.-P. Dardenne (L'enfant, 2005); della Danimarca con L. von Trier ( ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] A quest'ultima linea appartengono figure come L. Krier e P. Portoghesi, sostenitori di modalità d'intervento fondate sulle possibilità di solo in relazione con altre. Dalla morte di P.P. Pasolini, avvenuta nel 1975, ogni vera narrazione urbana sembra ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] A quest'ultima linea appartengono figure come L. Krier e P. Portoghesi, sostenitori di modalità d'intervento fondate sulle possibilità di solo in relazione con altre. Dalla morte di P.P. Pasolini, avvenuta nel 1975, ogni vera narrazione urbana sembra ...
Leggi Tutto
CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] nuova legge del cinema, in Quaderno dell'Amica, n. 1, ivi 1965; P. Uccello, Il montaggio e gli elementi espressivi del film, ivi 1966; N. che non dai suggerimenti di questa o quella corrente: P. P. Pasolini e il suo "cinema di poesia" (Accattone, 1961 ...
Leggi Tutto
Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] G. Armani, mostra itinerante, prima tappa New York, 2000), oggetti d'uso (La motocicletta italiana, Milano, 2005-06), intellettuali (P.P. Pasolini, Roma, 2005-06), attori (Ch. Chaplin, Rotterdam, 2005-06). Un taglio più storico hanno, invece, e. come ...
Leggi Tutto
pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...