Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] sua vita: si procurò le opere esegetiche di don Calmet e le edizioni greche e latine dei PadridellaChiesa, la Summa di s. Tommaso, la teologia positiva di Denys Petau, il De re diplomatica di Mabillon, il Novus thesaurus veterum inscriptionum di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] si doveva dunque consentire a Luigi XI di recuperare quanto suo padre aveva perduto. Inoltre, lo Sforza comunicò a P. di di Firenze e la crociata di Pio II, "Rivista di Storia dellaChiesa in Italia", 33, 1979, pp. 455-82.
Di notevole importanza ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] cooperative society. Se Owen fu il precursore, il padredella cooperazione di consumo inglese fu William King, un personali derivanti dall'appartenenza a una stessa comunità, chiesa o associazione professionale, nelle quali l'identità di gruppo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] del 6 gennaio 1420 M. stabiliva che i padri provinciali dei Frati Agostiniani non potessero essere rieletti, , pp. 85-110).
E. Delaruelle-P. Ourliac-E.-R. Labande, in Storia dellaChiesa, a cura di A.Fliche-V. Martin, XIV, 1, Torino 1967, pp. 197 ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] che sia stato estraneo a ogni polemica, che abbia trascorso la vita nella cura delle anime, che si occupi minuziosamente del governo dellaChiesa e che, soprattutto, sia padre e pastore. Un tale pontefice noi l'abbiamo a disposizione. Ha dato ottima ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] piemontese dalla polemica di principî, il B. poneva l'accento sul fine spirituale dellaChiesa di cui si contestava concordemente con un Pilati o un Fabro l'attitudine a un potere giurisdizionale e ad una forza coattiva qualsiasi. L'attribuzione ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] , san Taurino d'Evreux, Taranis). Nonostante l'opposizione dellaChiesa nei confronti dei costumi pagani, si è continuato, talvolta i matematici utilizzano delle palette, modello ridotto della ruota del mulino. Incoraggiato da suo padre, Albert Euler ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] tr. it., p. 268).
Quanto al potere temporale dellaChiesa, l'estensione del controllo ecclesiastico e del dogma del e in molti paesi anche oltre, i figli vivevano generalmente con il padre dopo il divorzio.
L'affidamento dei figli alla madre è, per ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] che erano confermati ai figli con una investitura dopo la morte dei padri per le famiglie di alto lignaggio. Ma il sovrano svevo fece e altri possessori di feudi regi a passare nel campo dellaChiesa. Il sovrano in Lombardia poté così contare solo su ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] affrontare fu quella relativa al patrimonio personale e privato del padre che sembra creasse dissapori tra di loro. Il granduca dové sebbene si fosse dichiarato vero proprietario dei beni dellaChiesa, chiese a Roma di ratificare l'esproprio dei beni ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...