DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] ", e mostrare l'ortodossia del servita e la vicinanza delle sue dottrine a quelle dei fautori della libertà dellaChiesa gallicana. Alla tesi del D. si contrappose violentemente il padre Bartolomeo Rivera con il suo Giuda traditore giustificato ossia ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] di Roma (Vita del cardinale di Firenze).
Sembra che, rimasto orfano di padre in una casa di tutte donne, fosse affascinato dall'insegnamento del domenicano Vincenzo Ercolani dellachiesa di S. Marco. La madre, temendo che l'unico figlio maschio ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] . L'8 maggio del 1494 Alfonso II, successo al padre, veniva incoronato a Napoli da un legato del papa, con 1497, decise di istituire una commissione per la riforma dellaChiesa che doveva riguardare sia i problemi spirituali sia quelli temporali ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dei teologi e non dei dogmi fissati dalla tradizione evangelica e dal consenso dei PadridellaChiesa. Punto fermo per i cattolici è questo: "omnium aut fere omnium Antistitum Ordo, qui Ecclesiae personam sustinet, ille est interpres, cognitor ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] di morte, dunque, essi sarebbero stati ammessi alla comunione dellaChiesa ed ai sacramenti. Per i chierici che avevano ricevuto gli ordini minori, per i monaci e per i laici, i padri sinodali stabilirono che dovessero rimanere per tre anni "inter ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] limitava positivamente ad affermare che il Figlio era simile al Padre secondo le Scritture: era una formula quanto mai generica, operare ciò che fosse utile a ristabilire la situazione dellaChiesa in Oriente. I delegati non riuscirono a incontrare ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] i palazzi di Belfiore, avuti in eredità da suo padre, e S. Francesco. In Francia commissionò a Sebastiano Serlio a coltivare i suoi interessi archeologici: nel 1561 riprese gli scavi dellachiesa di S. Erasmo, nei pressi di S. Stefano Rotondo; scavi ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] piccola incisione. I nuovi adepti diventano così membri a pieno titolo della 'chiesa', senza che necessariamente debbano ricoprire le funzioni di mai o pai do santo (madre o padre del santo, secondo la terminologia del candomblé), i sacerdoti o le ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] represso che ridefinito in un quadro di consolidata autorità dellaChiesa.
Su di un piano più propriamente religioso ed era stato eletto re dei Romani fin dal 1196, vivente il padre e no-nostante l'ostilità di Celestino III, prima ancora di ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] inganno, viene ingiustamente condannato all'impiccagione mentre suo padre continua da solo il suo p. a Santiago de vie del p. in Occidente puntano a costruire il consenso per la riforma dellaChiesa; un secolo dopo, a fine 12° o agli inizi del 13° e ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...