MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] è l'originario.
Che il I Maccabei fosse stato scritto in ebraico è provato non solo dalla testimonianza di alcuni PadridellaChiesa (S. Gerolamo nel Prologo Galeato e Origene presso Eusebio, Storia eccles., VI, 25, 2, che conserva inoltre il titolo ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] elaborato una teologia fortemente ostile all'ebraismo, che si è espressa soprattutto negli scritti antigiudaici dei PadridellaChiesa, da Giustino ad Agostino (e oltre, fin avanti nel Medioevo). Ma quale ne era il senso? Erano, queste formulazioni ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] , al pari di Virgilio, e certo a maggior ragione, passò per mago e taumaturgo; e come tale già nei PadridellaChiesa (Lattanzio, Girolamo, Agostino) lo vediamo associato con Apollonio di Tiana. Di ambedue aggiunge anzi S. Agostino che certi pagani ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore dellaChiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] seco stesso, cioè meditando, si studia d'investigare col ragionamento - senza ricorso esplicito all'autorità della Scrittura sacra o dei PadridellaChiesa, ma senza mai scostarsi dalla loro dottrina - l'essenza e gli attributi divini. L'opera ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] Lorenzo de Mosheim (1694-1755) che catechesi significasse la lettura dei libri della Bibbia. Questa istruzione religiosa facoltivata, dopo gli apostoli, dai PadridellaChiesa e dai vescovi. Né mancò chi redasse in forma scritta quello che veniva ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] gli Epigrammi a noi pervenuti, ma anche gli Aitia e l'Ecale piacquero agli epigrammatisti bizantini e ai più dotti fra i PadridellaChiesa (come Gregorio di Nazianzo): certo, sopravvissero in Oriente sin oltre il sec. X.
Il valore di C. come poeta è ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] sue opere maggiori, che perciò uscirono presto dalla circolazione e cominciarono a perdersi. Una ripresa della sua fortuna si ebbe coi PadridellaChiesa, che, come S. Agostino, studiarono ancora le sue opere per trarne materia di polemica religiosa ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] dal lato sinistro, escludendolo dall'esecuzione del Padre Eterno e del S. Giacomo negli spicchi della vòlta dell'abside stessa, da quella dei tondi con i Padridellachiesa, dai cherubini dell'intradosso e dalla testa gigantesca di destra: uniche ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] Nerone si continua negli Oracoli Sibillini (libri III-V), in parte nel Carmen apologeticum di Commodiano, e presso i PadridellaChiesa più antichi. Però sbiadisce sempre di più e tende a scomparire agli inizî del Medioevo. Invece perdura e si ...
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PIANETA (dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle [...] . La raffigurazione diviene assai comune nel Medioevo, favorita dall'importanza assunta dalle dottrine astrologiche, che alcuni padridellaChiesa, e poi S. Tommaso, cercarono di conciliare con le credenze religiose. Secondo la concezione di questo ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...