SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] sono rappresentati nel ciclo santorale. Dal I al IV Maria Vergine, gli apostoli, i martiri; nel IV i grandi padridellachiesa greca e latina; nei secoli V-X i vescovi e i missionarî che diffusero il cristianesimo nell'Europa del nord, il patriarca ...
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Nato poco prima del 675 nel regno di Wessex nell'Inghilterra meridionale, morto il 5 giugno 754 presso Dokkum in Frisia. Di distinta famiglia anglosassone, Winfried (Wynfrith) - tale era il suo nome anglo-sassone [...] i rapporti con quei sacerdoti (gli Scozzesi e molti vescovi franchi), che non riconoscevano gl'insegnamenti degli antichi Padridellachiesa. Gli fu consegnato un testo del diritto canonico romano vigente, la Dionysiana, che gli servì poi sempre di ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] lettere, ch'egli va faticosamente accattando. Ma Federico da Montefeltro legge i poeti e gli storici antichi e i padridellaChiesa e raccoglie in Urbino la biblioteca famosa; Pandolfo Malatesta scrive in latino elegante, conosce il francese e il ...
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LUINI, Bernardino
Antonio Morassi
Pittore, nato probabilmente intorno al 1480-1490, morto a Milano nel 1532. Nulla si sa di preciso sui suoi natali, verosimilmente lombardi, e sulle origini della sua [...] Vergine e Gesù tra i dottori, la Epifania e la Presentazione al tempio, con varie altre figure dei PadridellaChiesa, degli evangelisti e delle sibille. Del 1527 è l'affresco con la Madonna e santi che il L. dipinse per il convento degli Umiliati ...
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. L'arte cristiana si può definire la manifestazione esteriore della fede cristiana sotto forma estetica. Nei suoi processi tecnici, nei materiali che adopera, nelle regole di composizione da essa seguite, [...] primitivo con la sua morale austera non sembra punto favorevole allo sviluppo di un'arte religiosa. Generalmente i PadridellaChiesa, come Clemente Alessandrino o Tertulliano, sono ostili all'arte che, per loro, favorisce l'idolatria, e a tal ...
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GIUSTINO, Giuniano (M. Iunianus Iustinus)
Luigi Castiglioni
Epitomatore latino delle Filippiche di Pompeo Trogo. In un periodo di riposo, durante il quale si trovava a Roma, si accinse ad estrarre dall'opera [...] era fatale in età nelle quali l'interesse culturale andava sempre più declinando, il riassunto soverchiò l'originale. Per i PadridellaChiesa l'opera di G. fu particolamiente comoda, e il nome più illustre di Trogo non servì che a commendare una ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] al mondo, regno del peccato, trova nel dualismo platonico e neoplatonico la sua espressione filosofica più felice.
Il pensiero dei PadridellaChiesa più illuminati non conosce dualismo di rivelazione e ragione, maniere di apprensione diverse ...
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Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante [...] 'arcano" fu il protestante Jean Daillé, il quale segnalò le reticenze degli antichi PadridellaChiesa, e l'età relativamente tardiva (sec. IV-V) della presunta istituzione (De usu Patrum, ecc., Ginevra 1686). Si esagerò, come suole avvenire; e per ...
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. È un'unità di tempo la cui lunghezza è precisata dall'aggettivo che l'accompagna. Per esempio, per anno tropico s'intende il tempo che passa tra due ritorni consecutivi del Sole allo stesso punto equinoziale, [...] dottrine, che, soprattutto per opera del neoplatonismo, ebbero larga diffusione alla fine dell'età antica, furono vivamente criticate dai Padridellachiesa.
Occorre però distinguere le concezioni che ammettono soltanto la periodica ripetizione di ...
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Nacque a Digione il 27 settembre 1627. Canonico di Metz a 13 anni, studiò fino al 1642 con i gesuiti, poi a Parigi nel collegio di Navarra. Dottore e sacerdote nel 1652, arcidiacono di Sarrebourg presso [...] lavorava alla Defense de la tradition des Saints-Pères contro R. Simon.
L'assiduo studio dei libri sacri e dei PadridellaChiesa gli ha dato una fede, che non conosce dubbî, nella verità rivelata da Dio, provata dal sacrificio di Cristo, dimostrata ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...