MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] , alla poesia stilnovista e al Paradiso dantesco.
Il M. aveva fondato la sua formazione ecclesiastica sullo studio dei PadridellaChiesa, e in particolare di s. Giovanni Crisostomo, che indicava come suo vero maestro di oratoria sacra. Di questo ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] tra il 1768 e il 1779 eseguì, a più riprese, i cartoni per i mosaici con i quattro PadridellaChiesa per i pennacchi della cupola della cappella Gregoriana in S. Pietro.
Ancora per il cardinale Giovan Francesco Albani, nel 1776 eseguì insieme con i ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] le sue basi culturali, fondate su di una conoscenza assai buona della filosofia aristotelica e della Sacra Scrittura, mentre, almeno limitatamente a quest'opera, la conoscenza dei PadridellaChiesa e di s. Agostino sembra attinta di seconda mano in ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] ancora Bernini per altre importantissime opere nella basilica: la cattedra (1656-66), sorretta dalle quattro statue gigantesche dei PadridellaChiesa, con uno sfondo dorato. In questo, fra nuvole e angeli si apre un finestrone ovale con al centro ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] quadrilobi Storie del Nuovo Testamento, gli Evangelisti e i PadridellaChiesa, resi con grande abilità tecnica, in uno stile dai ritmi equilibrati che rinnova il naturalismo delle correnti tardo gotiche attraverso l'armoniosa convivenza tra eleganti ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] 1709-10, di cui alcuni frammenti dipinti sono a Vienna, Österreichische Galerie. Da ricordare le tavole dipinte dei PadridellaChiesa, 1483, Monaco, Alte Pinakothek (già Novacella, Parrocchiale). Per il largo influsso esercitato dal P. le opere che ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] l'altro con una traduzione di Ireneo), è caratteristica di questo movimento: giacché l'edizione dei PadridellaChiesa era la dimostrazione storica della verità religiosa dei fundamentals teologici e liturgici su cui K. e i suoi compagni intendevano ...
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Geografo italiano (Udine 1846 - Firenze 1900), prof. nell'univ. di Padova (dal 1878) e nell'Istituto di studî superiori di Firenze (dal 1893), deputato per quattro legislature (1890-1900). M. fu uno dei [...] Carniche, 1887); notevolissimo fu il suo interesse per la storia della cartografia e della geografia (Saggio di cartografia della regione veneta, 1881; La geografia e i PadridellaChiesa, 1882), nonché per i problemi metodologici e didattici. Larga ...
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Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] Ratto di Proserpina (Palazzo reale), il suo capolavoro; la Vergine e santi (1735, S. Marco al molo); gli Apostoli e i Padridellachiesa (in stucco, S. Maria Assunta di Carignano) e l'Immacolata (in argento, 1748, S. Lorenzo, tesoro). Anche F. M. fu ...
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Giurista e umanista ceco (Chrudim 1460 - Praga 1520); prof. (1483) e poi decano (1484) dell'univ. di Praga; nel 1488 entrò nell'ufficio delle "tavole" del regno. La sua opera principale (O práviech, o [...] non solamente giuridica. Circolò a lungo in copie manoscritte; fu pubblicata a opera di V. Hanka (1841); un'edizione critica è stata curata da H. Jireček (1874). V. è autore anche di alcune poesie latine, nonché di traduzioni dei padridellaChiesa. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...