Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] a dedicarsi alla storia per tenere conferenze ai padridell’Oratorio che, dal 1575, divennero congregazione e, prima di morire, lodò i meriti di Baronio come fondatore della storia dellaChiesa e senza tacerne i limiti come storico del dogma. Negli ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] autoritari e spesso maldestri nei confronti delleChiesedelle Gallie e dell'Africa, determinati, oltre che dal ", e minacciava punizioni per chi osasse trascurare l'autorità "dei Padri e della Sede apostolica" (ep. 9, 2, 4); infine stabiliva ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, dellaChiesa di Roma, [...] "contro le regole dei Padri" e richiamando i canoni di Nicea, autorizzava Ilario a recarsi nella chiesa di Lodève per far propria sollecitudine nei confronti dellaChiesa universale, e quindi anche nei confronti delleChiese orientali. Faceva anche ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] il pretesto che il re invocò per reclamare la custodia dello Stato dellaChiesa che G. gli rifiutò: alla fine del mese di maggio 'Austria. Questa partenza, che gettò nello smarrimento i Padri del concilio la cui opera rischiava d'essere macchiata ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] delle dottrine monotelitiche sulla base dei principi dogmatici definiti, nelle loro lettere, da papa Agatone e dai padri , pp. 733-89.
E. Dupré-Theseider, La questione dell'autocefalia dellaChiesa di Ravenna, "Corsi d'Arte Ravennate e Bizantina", 2, ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] dai sacri canoni - scegliendo tra i presbiteri ed i diaconi dellaChiesa romana la persona adatta.
Le vicende che avevano segnato la prima l'altro, è dimostrato dalla violenza con cui i padri conciliari reagirono alle parole di C., che fu scacciato ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] da ricordare quelli sui Padri apostolici, sul valore letterario dell'esegesi ambrosiana, su storia della trascendenza; che ha sempre rispettato devotamente l'autorità dellaChiesa perché credeva nel primato della coscienza e nella formazione delle ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] .Q. Visconti. Sul finire del 1905, dopo la morte del padre non ancora quarantenne, si trasferì a Torino dove seguì le ultime ss.; R. Morghen, A.C. J., storico dello Stato e dellaChiesa, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XXXV (1982), pp. 49-60 ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono dellaChiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] 'editto contro i Tre Capitoli e alcuni padri riuniti a Costantinopoli per il V concilio ss., 200.
J. Haller, Das Papsttum, I, Basel 1936, p. 493.
G. Bardy, in Storia dellaChiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, IV, Torino 1941, pp. 345, 428 ss., 432. ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] di rafforzamento e di ampliamento del dominio temporale dellaChiesa romana. Peraltro i motivi di contrasto col papato solo per punirlo della difesa della fede tradizionale dei padri e del sostegno che dava al culto delle immagini. Egli accusò tutto ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...