DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] di Avellino).
Dal 1767, per circa sedici anni, lavorò ai marmi per la immensa facciata della chiesa dei padrifilippini, detta dei gerolamini, sotto le direttive dell'architetto F. Fuga, opera che si completerà nell'inoltrato 1782. Contemporaneamente ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] dei sacramenti, la preghiera privata e pubblica). Per elevare la spiritualità del clero diocesano si esortava a scegliere i padrifilippini come direttori di coscienza e a frequentare le loro conferenze almeno due volte al mese presso l'oratorio di ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] la decorazione del catino absidale e della volta della chiesa bolognese della Madonna di Galliera.
Il contatto tra il M. e i padrifilippini, titolari della chiesa, è da far risalire agli ultimi mesi del 1730, anno in cui si registra il primo di una ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] ormai consegnato al conformismo, sia verso il sovrano sia verso la Chiesa (frequentissimi erano allora i suoi incontri con i padrifilippini). Tuttavia l’ipotesi di un M. arido, moralista e sollecito solo del benessere materiale del figlio, di un M ...
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MONZA, Carlo Ignazio
Andrea Garavaglia
MONZA, Carlo Ignazio. – Nacque a Milano intorno al 1685.
È stato spesso confuso con un compositore omonimo, anch’egli milanese, vissuto fra la prima e la seconda [...] si eseguì un suo nuovo oratorio, ilMartirio del glorioso vescovo s. Biagio e de’ suoi seguaci, scritto per i padrifilippini bolognesi della chiesa della Madonna di Galiera, e si poté assistere a una ulteriore replica dell’oratorio Per la solenne ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] città per aver preso una posizione contraria al governo genovese. Probabilmente il F. si trasferì a Milano, ospite dei padrifilippini.
Tornato a Genova, dedicò gli ultimi anni della sua vita alla guida delle congregazioni religiose e laiche, della ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] , per poter utilizzare più assiduamente a vantaggio della Curia vescovile le doti del C., ottenne dai padrifilippini che egli venisse dispensato temporaneamente dall'obbligo della dimora nella casa della Congregazione, pur continuando ad esserne ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] piene e brevi (D. I. 41), e l'antifona O sacrum convivium, a due voci (D. I. 42). L'Archivio dei padrifilippini di Napoli possiede le partiture degli oratori finora conosciuti: S. Felicita,Oratorio dei Maccabei, a sei voci,S. Nicolò,S. Cecilia e S ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] Rosso (1745) sono in loco (Marcenaro). Nel 1755 attese alla decorazione della volta e della tribuna dell'oratorio dei padrifilippini. La vecchiaia non gli impedì di portare a termine moltissimi dipinti ad olio.
Numerose sono anche le opere eseguite ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] basilica di S. Maria Maggiore. Musicò poi un secondo oratorio, Assalonne (poesia di G. Negri, eseguito nella sala dei padrifilippini l'8 dic. 1842). Nel marzo 1848 fu eletto presidente guardiano degli organisti nell'Accademia di S. Cecilia.
Verso la ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...