MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] delle compiete di diversi musici napoletani, Napoli 1620; manoscritte: salmo Laetatus sum a 9 voci (Napoli, Arch. oratoriano dei padrifilippini, 478.1); Messe e vespri a 8 voci (ibid., 478.2).
Fonti Bibl.: S. Cerreto, Della prattica musica vocale ...
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MATTEI, Ciriaco
Claudia Terribile
– Primogenito di Alessandro e di Emilia di Paolo Mazzatosta, il M. nacque a Roma nel 1545, secondo quanto si ricava dalla sua iscrizione funeraria all’Aracoeli.
Stando [...] e stretti furono i suoi contatti con gli oratoriani: a partire dall’anno 1600, concesse infatti il permesso ai padrifilippini di organizzare nel giardino della villa sul Celio la refezione collettiva dei numerosi pellegrini che ogni anno durante il ...
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MASSEI, Girolamo
Stefano Pierguidi
– Nacque a Lucca probabilmente intorno agli anni 1540-45. Dovette formarsi accanto al senese Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, che, dopo la caduta della Repubblica [...] di Sisto V (cappella Sistina, Biblioteca Vaticana, Scala santa, palazzo Lateranense; 1586-89).
Nel 1594 copiò, per conto dei padrifilippini di Roma, l’Ascensione di G. Muziano nella chiesa di S. Maria in Vallicella in un disegno da inviare all ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] . 199; G. Bosi, Manuale pittorico felsineo, Bologna 1959, p. 29; P. G. Gazzoli, Cenni storici della chiesa della Madonna di Galliera e dei padrifilippini, Bologna s.d., p. 35; R. Roli, Donato Creti, Milano 1967, p. 58 n. 19; A. Ottani Cavina-R. Roli ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] si spense il 10 gennaio 1771. I funerali vennero celebrati nella chiesa romana di S. Maria in Vallicella dei padrifilippini, ove per sua espressa volontà trovò sepoltura.
Opere. Dottore in diritto civile e canonico («utriusque iuris») alla Sapienza ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] di Avellino).
Dal 1767, per circa sedici anni, lavorò ai marmi per la immensa facciata della chiesa dei padrifilippini, detta dei gerolamini, sotto le direttive dell'architetto F. Fuga, opera che si completerà nell'inoltrato 1782. Contemporaneamente ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] dei sacramenti, la preghiera privata e pubblica). Per elevare la spiritualità del clero diocesano si esortava a scegliere i padrifilippini come direttori di coscienza e a frequentare le loro conferenze almeno due volte al mese presso l'oratorio di ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] la decorazione del catino absidale e della volta della chiesa bolognese della Madonna di Galliera.
Il contatto tra il M. e i padrifilippini, titolari della chiesa, è da far risalire agli ultimi mesi del 1730, anno in cui si registra il primo di una ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] ormai consegnato al conformismo, sia verso il sovrano sia verso la Chiesa (frequentissimi erano allora i suoi incontri con i padrifilippini). Tuttavia l’ipotesi di un M. arido, moralista e sollecito solo del benessere materiale del figlio, di un M ...
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MONZA, Carlo Ignazio
Andrea Garavaglia
MONZA, Carlo Ignazio. – Nacque a Milano intorno al 1685.
È stato spesso confuso con un compositore omonimo, anch’egli milanese, vissuto fra la prima e la seconda [...] si eseguì un suo nuovo oratorio, ilMartirio del glorioso vescovo s. Biagio e de’ suoi seguaci, scritto per i padrifilippini bolognesi della chiesa della Madonna di Galiera, e si poté assistere a una ulteriore replica dell’oratorio Per la solenne ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...