Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] sovrano nella primavera del 1790, M. ne divenne il consigliere segreto; il re, per assicurargli l'indipendenza economica, gli pagò i debiti e gli assegnò 6000 franchi al mese. Oggetto di critiche da sinistra, M. incontrò sempre maggiori difficoltà ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi [...] di stampa che lo indicavano come compromesso con lo scandalo della Lockheed (l'azienda aerospaziale USA che pagò tangenti per assicurarsi forniture all'aeronautica italiana) e in altre operazioni economiche e finanziarie. Varie forze politiche ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Sebenico 1440 circa - ivi 1475). Influenzato dalla scuola veneziana dei Buon e dei Dalle Masegne, interpretò in maniera originale il gotico. A Spalato (1444-48), tra le altre cose, [...] sculture che rivelano il passaggio dai modi gotici a quelli rinascimentali; lavorò anche alla porta di S. Francesco alle Scale, alla porta di S. Agostino (rimasta incompiuta alla sua morte) e a S. Chiara. Fu inoltre a Ragusa, a Pago e a Roma (1470). ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] sulle altre famiglie locali. Nel 16° sec. lo Yemen venne parzialmente occupato dai Turchi, respinti dagli Zaiditi nel 1630; Sana pagò da allora un tributo all’Impero ottomano, che riconquistò il paese nel corso del 19° secolo.
Con la presa di Aden ...
Leggi Tutto
Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] , al colore largo, alla spontanea popolarità dell'affresco. H. non si preoccupa se le proprie assimilazioni vengono allo scoperto, pago di cementarle in sintesi sorprendenti e di travolgerle una dopo l'altra nel flusso della sua feconda vitalità. Più ...
Leggi Tutto
Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] allievo, poi precettore di famiglie patrizie a Venezia, fu infine dal 1768 prof. di lettere ebraiche e greche nell'univ. di Padova. Dal suo maestro, l'abate G. Toaldo, egli aveva avuto le prime indicazioni ...
Leggi Tutto
Umbertide Comune della prov. di Perugia (fino al 1863 la Fratta; 200,2 km2 con 16.332 ab. nel 2008). È situata a 247 m s.l.m., alla sinistra del medio corso del Tevere. Industria della ceramica e dei materiali [...] da costruzione. Turismo estivo.
Antico pago romano detto Pitulum, fu ricostruito circa nel 970 da un Uberto, dai cui figli il castello prese nome di Fracta filiorum Uberti. ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1141) di Almos, secondogenito del re Géza I, pagò con l'accecamento il tentativo del padre di spodestare il re Colomanno. Nominato da Stefano II, successore di Colomanno, erede al trono, dopo [...] aver soffocato nel sangue un tentativo di Borics, figlio illegittimo di Colomanno, regnò dal 1131 per dieci anni, ingrandendo il regno con le conquiste della Bosnia e della Rama (Vallata della Narenta) ...
Leggi Tutto
Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] più unitaria di quanto possa sembrare a prima vista; e trova il suo centro nel doloroso pessimismo di un animo religioso ma non pago della religione tradizionale, aperto a una adesione per tutti i dolori e le debolezze. È così che nel mito E. ricerca ...
Leggi Tutto
Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] in quegli anni il mondo politico e sociale. Così anche non si impegnò mai nella polemica classico-romantica, pago del suo classicismo a cui inquietudini romantiche non toglievano l'impeccabile decoro formale. Nel 1805 si accinse alla traduzione ...
Leggi Tutto
pago3
pago3 s. m. [deverbale di pagare] (non usato al plur.). – Nella lingua ant. o pop. (ma ormai raro), pagamento, ricompensa: lavorare a pago, dietro compenso; in pago di, in cambio di; non avere pago, non avere prezzo.
pago1
pago1 agg. [part. pass. di pagare, senza suffisso] (pl. m. -ghi), letter. – Appagato, soddisfatto, contento: essere, mostrarsi, dichiararsi, tenersi p. (in senso assol., o di qualche cosa); di sé solo ei pago Lungi dall’aura popolar...