MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] secondo studio, più elaborato e complesso, prevedeva la demolizione degli edifici che inibissero la visuale del Foro e del Palatino, conferendo una regolarità simmetrica all'area che ne sarebbe risultata (il largo dell'Impero), dove avrebbero trovato ...
Leggi Tutto
DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] più grandi progetti per lui (un palazzo, una cavallerizza). Nel 1613 partecipò agli apparati per le nozze di Elisabetta con l'elettore palatino (febbraio) e del conte di Somerset con l'ex contessa di Essex (dicembre), ma con poco successo.
A metà del ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Paolo
Susanna Misiano
Nacque a Roma il 21 febbr. 1864 da Luigi e Teresa Fanni. Frequentò l'istituto di belle arti, dove fu allievo del pittore F. Prosperi, e, intorno al 1890, conobbe Nino [...] 1935 il F. espose a Roma, accanto a Pazzini, alla seconda Quadriennale nazionale d'arte (cfr. catal., pp. 198 s., Al Palatino, ripr.); nello stesso anno donò all'Accademia di S. Luca, su invito della stessa, il dipinto A Fiumicino, che si conserva ...
Leggi Tutto
CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] dell'ingegnere); f. 306, c. 55 (perizia per Staggia); Accad. del Disegno, f. 18, (cc. non nn.) (eletto accademico); Firenze, Bibl. nazionale, Palatino, E.B.9.5: F. M. N. Gaburri, Vite dei pittori [1719-41], ms., c. 469; G. Richa, Notizie istor. delle ...
Leggi Tutto
CAROSIO (Carossio, Carrosio, Carosi, Carisi), Giovanni Antonio
Antonella Pampalone
Nato a Genova circa il 1606 (Narducci), non si hanno notizie sulla sua formazione e la sua prima attività. Probabilmente [...] ; L. Salerno-G. Spagnesi, La chiesa di S. Rocco all'Augusteo, Roma 1962, p. 53; L. Salerno, Pinacoteca romana, in Palatino, XI (1967), p. 474; G. Moroni, Dizion. di erudiz. storico-ecclesiastica, XLIX, p. 284; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI ...
Leggi Tutto
BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] . Maltese, Storia dell'arte italiana 1785-1943, Torino 1960, p. 101; M. B., Una deturpazione mancata: la facciata dell'Aracoeli, in Palatino, V (1961), p. 113; C. Ceschi, Le chiese di Roma dagli inizi del Neoclassico al 1961, Bologna 1963, pp. 49, 60 ...
Leggi Tutto
MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] 1911, pp. 165 s.); da due volumi, uno di caricature e uno di paesaggi, presso la Biblioteca Palatina di Parma (G. Cirillo - G. Godi, I disegni della Biblioteca Palatina di Parma, Parma 1991, pp. 121-123); da due volumi, uno di caricature e uno di ...
Leggi Tutto
BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Scuola).
Nel febbraio 1469, in occasione di una visita di Federico III a Venezia, il B. ricevette il titolo di conte palatino: fiero di questa onorificenza, l'artista ne fa uso firmando la Madonna già nella collez. Mond (Londra, National Gall., poco ...
Leggi Tutto
CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] febbr. 1816 lo confermò nella carica, che mantenne fino al 18 maggio 1817. Aveva anche, dal 1777, la cura dei pensionati dell'elettore palatino (dal 1806 re di Baviera), e ricevette il titolo di pittore di S. A. R.; infine verso il 1790 ebbe la croce ...
Leggi Tutto
GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] scrittura corsiva in uso presso le cancellerie dell'epoca - la cancelleresca italica - che il calligrafo cinquecentesco G.B. Palatino chiamava Romana o formata; ne derivò un carattere battezzato, a omaggio della nazione, italico, nome con il quale ...
Leggi Tutto
palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...