LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] discendenti, tuttavia, continuarono a usare come abitazione il palazzodi famiglia a Luserna e diverse dimore torinesi. La guida vescovo d'Arras e futuro cardinale di Granvelle. Alla cerimonia presero parte CarloV - insieme con le sorelle Eleonora e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] di Alfredo Rocco (di cui v. La scienza del diritto privato in Italia negli ultimi conquant’anni, «Rivista di potestativi, in Scritti giuridici in onore diCarlo Fadda pel XXV anno del suo 248-66.
A. Palazzo, I patti di Corleone e le origini ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] insieme con gli altri consiliarii camerae di Urbano V. Sino alla primavera del 1368 G completo discredito agli occhi diCarlo, anche un periodo di carcere.
Una volta mese di febbraio curò per lui l'acquisto in Bologna di un palazzo destinato ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] di fondamento la notizia tradizionale, che ha origine anch'essa nel racconto diCarlodi riportare i Bentivoglio in città e culminato con il saccheggio dipalazzo Marescotti e l'occupazione annata di C. e le relative ediz., v. G. B. Ziletti, Index ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] , appoggiati dal re di Francia Carlo VII. Per contrastare il V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici di Roma, II, Roma 1873, p. 25 n. 79; V. 1978, pp. 211-226; E. Bentivoglio, Il palazzodi S. Sisto, in Il Quattrocento a Viterbo, Roma ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] diPalazzo.
Il padre, già senatore e reggente il Senato di Nizza, ambasciatore in Francia e Spagna, era allora presidente del Senato di Vemazza, Il marchese G. V. ... L. di C., in Bibl. oltremontana Carutti, Storia del regno diCarlo Emanuele III, II, ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] specie con l’esiliato V. Gioberti), non Carlo Alberto al campo di Vigevano: di fronte alla contrarietà diCarlo Alberto a proseguire la guerra e a incaricare Gioberti di ; Il palazzo dell’Università di Torino e le sue collezioni, a cura di A. Quazza ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] da Paolo V nel maggio del 1605 - per via dei legami di parentela che univano la famiglia Magalotti a quella del futuro papa Urbano VIII. Nel 1594, infatti, era stato celebrato il matrimonio tra Costanza, sorella maggiore del M., e Carlo Barberini ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] cappella" di S. Michele dei Leprosetti, nello stesso luogo, sembra, in cui un tempo sorgeva il palazzodi Nanne Gozzadini conclusione doveva peraltro aver lasciato ampi strascichi di risentimento se Carlo, morendo nel 1470, nominava erede universale ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] di cui si temevano le rivendicazioni della fazione vicina a Carlo d'Orléans, signore didi Cergnago nei pressi di Mortara. Teneva casa a Milano e a Pavia, nel palazzo Convegno( 1981, Milano 1982, p. 562; V. Ilardi, France and Milan: the uneasy alliance ...
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paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...