Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] civile libanese del 1975-90, sotto il comando della famiglia Giumayyil. Nel 1982, in risposta ad alcuni lanci di razzi palestinesi dal territorio del Libano, Israele invase il Paese. Le F.l. si schierarono con gli israeliani in funzione anti-islamica ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] a stime delle Nazioni Unite, risalendo l’ultimo censimento ufficiale al 1970 (2.126.325 ab., oltre a 187.529 rifugiati palestinesi); stimati (al 2009) sono anche i tassi di natalità (17,1‰) e di mortalità (6,03‰). Città principali, oltre alla ...
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ḤUSAIN ibn Ṭalāl
Paolo MEDOLAGHI
Re del Regno hāshimita di Giordania. Nato nel 1934, studiò in Egitto (Victoria College di Alessandria) ed in Gran Bretagna. Fu proclamato re di Giordania l'11 agosto [...] interne ed esterne, dovendo conciliare le aspirazioni nazionaliste di larga parte della popolazione (in particolare dell'elemento palestinese) e le pressioni degli stati arabi neutralisti (specialmente dell'Egitto), con la necessità di assicurare la ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] stessi Hezbollah, i guerriglieri con base in Libano e appoggiati da Iraniani e Siriani, un'influenza crescente nella massa palestinese. La repressione dell'Intifāḍ a - non per caso denominata Intifāḍa al-Aqsṣā, cioè per la città santa di Gerusalemme ...
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Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] di stretta intesa con la Gran Bretagna che gli alienò progressivamente i settori nazionalisti del paese, anche se nel 1948 impegnò la legione araba nella prima guerra contro Israele. Perì vittima di un attentato per mano di un palestinese. ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] determinato una crescita imponente della popolazione israeliana a G. Est, che è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva ...
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] le loro strutture. A tale evoluzione si accompagnò un progressivo inasprimento dei contrasti con la popolazione arabo-palestinese, fino alla grave crisi del 1936-39 (➔ Palestina).
Negli anni successivi la situazione drammatica creata dallo sterminio ...
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rivolta araba del 1936-39
Si definisce così la serie di rivolte di varia entità, di scioperi e atti di sabotaggio che ebbe luogo nella Palestina mandataria in risposta all’immigrazione ebraica e all’acquisto [...] duramente dall’esercito inglese, sostenuto da Haganah. La rivolta, considerata come l’atto di nascita del nazionalismo arabo palestinese, ebbe l’effetto di scindere definitivamente le due comunità, per la gravità delle perdite umane e materiali nei ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] è l'insediamento di Hebron, città considerata sacra dalla tradizione, e divenuta nel 1997 parte dei territori retti dall'Autonomia palestinese, in cui un piccolo gruppo di coloni, per lo più americani di origine, vive nella città, in mezzo agli Arabi ...
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Il regno di F., che aveva superato la difficile prova della guerra, non resistette alla grave crisi di regime che colpì l'Egitto dopo la disgraziata partecipazione alla campagna contro Israele (v. egitto: [...] , cui si faceva risalire lo stato disastroso d'inefficienza degli armamenti che s'era rivelato nella campagna palestinese. Gravi scandali, intrighi e favoritismi, a danno del buon andamento degli affari, della pubblica amministrazione e dell ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...