Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che trovavano espressione, non senza una punta polemica verso la storiografia e la filosofia idealistica (ch'egli chiamava ‛panteistica') contemporanee, quella esigenza di ricerca dell'eterno che l'autentico storico sente nell'atto stesso in cui si ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] divino, la summa divinitas è insita in tutto il mondo e si mescola con tutti gli elementi38. Questa Grundverständnis panteistica è legata a una concezione enoteistica del cosmo. In quanto entità suprema, la divinità non dipende da alcuna potenza ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] si spiegherebbe, secondo questo schema, sia attraverso le strategie e le tendenze disgregative emerse nella filosofia atea e panteistica dei greci sia mediante l’influenza esercitata dalle religioni dei misteri e della salvezza importate dall’Oriente ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] rilevante dell'immagine all'opera in Documents. Si evince la tensione a un'osmosi allo stesso tempo materialista e panteista tra uomo e universo, un sentimento del divenire in cui un astratto animismo primitivista si fonde con lo stravolgimento ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] antitrinitario insieme con il postulato della libertà religiosa.
La nuova dottrina antitrinitaria non derivava dalla "nozione panteistica della divinità, che costituiva il fondo del sistema" teologico di Michele Serveto, e tanto meno dal ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] e quelle neoplatoniche antiche, di Plotino e di Proclo, dalle quali pure Tommaso ha tratto partito; una partecipazione panteistica, infatti, annullerebbe quella differenza ontologica fra essere ed ente che, nonostante i rimproveri di Heidegger, è ben ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] felicità e la dolorosa inestinguibilità del desiderio – approdò rispettivamente a una rassegnata delusione, a una serena concezione panteistica, all’orgoglioso ritiro nella costruzione poetica di un proprio mondo. Non meno significativi sono J.A. dèr ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] dall'altra di allontanamento ed esclusivismo.
Buddhismo. - Il buddhismo, a differenza del brahmanesimo che, per quanto religione panteistica universale, non ha prodotto alcuna chiesa, ha procurato di stringere i suoi credenti in una società che, del ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] biblica di una separazione rigorosa tra creatore e creazione, bensì come una compenetrazione così stretta da apparire quasi panteistica. Il confronto tra 'milioni' e 'unità' formula un concetto di unità-totalizzante che nell'epoca ramesside giocherà ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] un contenuto suo. Versi proto-romantici? Al contrario, i motivi supremi del romanticismo goethiano, quell’ardore di confusione panteistica nella natura che approda al suicidio finale, è la prima cosa che scompare nei versi del conciliatore Monti. Ma ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...