Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] : quella dualistica, o teistica, che considera Dio come trascendente, distinto dal mondo finito; quella monistica o panteistica, che lo considera invece come immanente al mondo; quella naturalistica che, in nome dell’autosufficienza della realtà ...
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VANINI, Giulio Cesare
Delio Cantimori
Nato a Taurisano di Lecce nel 1585, morto per strangolamento e bruciato a Tolosa, il 9 febbraio 1619, dopo una vita movimentata che diede origine, dopo la tragica [...] averroisti. il V. può venir considerato come un diffusore e ripetitore, in forma esplicita e spesso estrema, della filosofia panteistica della natura del Cardano, del Pomponazzi, del Telesio, dei quali il V. saccheggia senza alcun riguardo e senza ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] nei confronti di alcune correnti filosofiche contemporanee, intitolato Il teismo filosofico cristiano e la critica panteistica (Roma 1893), nonché la seconda edizione dei due volumi delle Philosophiae theoreticae Institutiones secundum doctrinam ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] . Il D. la definisce come un monismo di tendenza spiritualistica, lasciando aperta l'ipotesi di un'interpretazione elevatamente panteistica.
Alla libera docenza in storia della filosofia il D., avvocato e docente nei licei, fu abilitato nel 1912 ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] regolata, chiara e precisa, sottratta al cambiamento e alla confusione. Se l'impulso di empatia dipende da un rapporto di panteistica fiducia fra l'uomo e i fenomeni del mondo esterno, l'impulso di astrazione è determinato da "una grande inquietudine ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] tedesco, soprattutto con F. Hegel, ripropose invece l’antico tema dell’immortalità impersonale in una prospettiva panteistica, prospettiva peraltro comune agli autori del Romanticismo tedesco. Tema articolato specificamente dal giovane L.A. Feuerbach ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] ad opera di Spinoza, un pensatore che Boulainviller aveva studiato a fondo. La perfetta adesione del C. alla posizione panteistica è più che mai evidente nelle pagine del libro, in cui viene passato in rassegna lo svolgimento della filosofia greca ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] di allontanare l'insegnamento del maestro greco dall'interpretazione averroistica e di combattere in tal modo l'ispirazione panteistica che ne derivava, a riportare direttamente l'attenzione sui testi fisici e naturalistici. Si giunse così al decreto ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che trovavano espressione, non senza una punta polemica verso la storiografia e la filosofia idealistica (ch'egli chiamava ‛panteistica') contemporanee, quella esigenza di ricerca dell'eterno che l'autentico storico sente nell'atto stesso in cui si ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] e quelle neoplatoniche antiche, di Plotino e di Proclo, dalle quali pure Tommaso ha tratto partito; una partecipazione panteistica, infatti, annullerebbe quella differenza ontologica fra essere ed ente che, nonostante i rimproveri di Heidegger, è ben ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...