Archeologo italiano (Rovereto 1859 - ivi 1935), dapprima nell'amministrazione delle biblioteche, poi in quella dei musei. Destinato a Siracusa, si dedicò all'esplorazione e all'illustrazione archeologica della Sicilia; studiò il periodo preellenico attraverso gli scavi delle necropoli di Pantalica, Caltagirone, Plemmirio, Tapso; il periodo greco con lo scavo e lo studio della città e delle necropoli ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] ;poi, tra il 1897 e il 1927, le sue pubblicazioni constarono soprattutto di studi su epigrafi greche, alcune scoperte da PaoloOrsi nei suoi scavi in Sicilia e in Magna Grecia e premurosamente comunicate al maestro, altre inviategli da più parti.
Nel ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] il ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli lo chiamò come suo segretario particolare. Il C. si fece supplire da PaoloOrsi, il futuro grande archeologo, a partire dal 17 apr. 1883. Baccelli era appena reduce dal discorso alla Camera del ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] parte puramente ricettiva: visione certamente inadeguata di fronte ai risultati dell'esplorazione archeologica promossa in primo luogo da PaoloOrsi. Se però il positivo contributo della tesi del C. è stato soprattutto l'invito ad un approfondito ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] della R. Scuola archeologica, 1932-33, 15-16, pp. 322-332).
La «devozione» per Della Seta (altro modello dichiarato fu PaoloOrsi; Atti e memorie della Società Magna Grecia, III (1992), 1, p. 38) si fondava sulle sue qualità umane e di interprete ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] Nona miscellanea greca e romana, Roma 1984, pp. 343-356; V. La Rosa, La preistoria della Sicilia da PaoloOrsi a Luigi Bernabò Brea, in PaoloOrsi e l’archeologia del ’900, Rovereto 1991, pp. 56-58; G. Sena Chiesa, L’Università degli Studi di Milano ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] , Archeologia e Mare Nostrum. Le missioni archeologiche nella politica mediterranea dell’Italia (1898-1943), Roma 1990, ad ind.; P. Pelagatti, PaoloOrsi, B. P. e la necropoli orientale di Camarina, in Magna Graecia, XXXI (1996), 4-6, pp. 9-13; S ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] , Corrado Cagli, Masssimo Campigli e Renato Guttuso. Si occupò attivamente di archeologia, seguendo nelle campagne di scavi PaoloOrsi, Umberto Zanotti Bianco ed Edoardo Galli. Ebbe quattro figli de Seta: Francesco, Vittorio, Emanuele e Bona.
Nel ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] quale ebbe rapporti con Delattre e Delehaye): il relatore, Paolo Savj-Lopez, ordinario di letterature neolatine, contribuì molto alla l'A. è autore, nel 1925, di un volumetto su PaoloOrsi, con bibliografia, pubblicato a Firenze); nel 1926, diede il ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] 1483). L'opera ebbe anche una versione italiana del riminese Paolo Ramusio (stampata anch'essa a Verona nel 1483) e illustre la corte di Rimini, come Basinio di Parma e Roberto Orsi; e forse più ancora dalla sua biblioteca, che lasciò per testamento ...
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storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi personalmente un avversario...
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...