FEI, PaolodiGiovanni
S. Manacorda
Pittore senese attivo a Siena, documentato dal 1369 al 1411. F. è nominato, con la qualifica di pictor, consigliere per il Terzo di città nel Consiglio generale del [...] (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 291-294; A.M. Guiducci, PaolodiGiovanniFei, ivi, pp. 295-298; P. Torriti, Un'aggiunta a PaolodiGiovanniFei, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 211-212; C. De Benedictis ...
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Pittore senese (notizie dal 1369 - m. 1411), attivo a Siena. Le sue opere si inseriscono nella corrente tardogotica e rivelano una particolare sensibilità nell'intima rappresentazione degli interni: Natività [...] della Vergine (Siena, pinacoteca); una mezza figura di Vergine col Figlio (Siena, duomo). ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo diPaolodiGiovanniFei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca); polittico agli Uffizi (1445); sei pannelli ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] Cambridge, MA), come pure a un modello più diretto in ambito campano, ovvero il trittico con la Crocifissione diPaolodiGiovanniFei, eseguito a Siena tra il 1407 e il 1408 e subito portato a Napoli dal cardinale E. Minutolo, per essere collocato ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] della Vergine (Washington, Nat. Gall. of Art, Kress Coll.). In consonanza con lo stile diPaolodiGiovanniFei si svolse anche il percorso di Francesco di Vannuccio (v.), la cui vena nobile e meditativa, in parallelo con il più modesto Niccolò ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] Domenico a Siena, su un altare a tabernacolo affrescato in alto con un coro angelico da PaolodiGiovanniFei, B. inserì la pala con la Trinità, la Visitazione, i Ss. Domenico e Cristoforo (già Coll. Bourget, oggi a Chambéry, Mus. d'art et d'histoire ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sec. 14° Siena mostrava un profilo anche più basso rispetto a Firenze: artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), PaolodiGiovanniFei (v.) e Bartolo di Fredi (v.) furono gli epigoni più o meno inventivi dello stile dei loro grandi ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] S. Giorgio, del 1320 ca., Firenze, Mus. Naz. del Bargello; Dittico dell'Osservanza, diPaolodiGiovanniFei, del 1390-1395, Siena, Pinacoteca Naz.) - non mancano casi di piccole ancone eseguite in metallo, in smalto e, sia pur eccezionalmente e per ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] lo ambientò nella sfera senese della seconda metà del sec. XIV, al seguito di Andrea Vanni, di Bartolo di Fredi e soprattutto diPaolodiGiovanniFei. Tale impostazione fu sostanzialmente accettata dalla critica (De Nicola, 1919; Salmi, 1921; Gnoli ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] dalle suggestioni lorenzettiane, inaugurava, in largo anticipo su Francesco di Vannuccio, Niccolò di Bonaccorso e PaolodiGiovanniFei, il recupero intenzionale e meditato dell'arte di Simone Martini che caratterizzò l'arte senese fino ai primi ...
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