POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] e di Clorinda sopra il Tasso, SS. Giovanni e Paolo, 1693), Agostino Piovene (Publio Cornelio Scipione, 1712), Francesco pp. 229, 253, 257, 259, 262-264, 270, 277-280; P. Fabbri, Il secolo cantante, Roma 2003, ad ind.; J. Scarpa, Una dinastia di ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] incognito Giulio Strozzi, inaugurò il teatro Ss. Giovanni e Paolo. A questa seguirono, nello stesso teatro, l'Adone (1640 Seta - F. Piperno, Firenze 1989, pp. 335-346; P. Fabbri, Il secolo cantante. Per una storia del libretto d'opera nel Seicento ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] di Jesi il 24 settembre 1999 (ed. critica di Paola Ciarlantini, incisione Bongiovanni GB 2263/64-2), cui è , I, La vocalità e i cantanti, a cura di F. Bellotto - P. Fabbri, Bergamo 2001, p. 130; The new Grove dictionary of music and musicians, XIX ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] la presenza. Committente dello spettacolo fu il genovese Paolo Spinola Doria, marchese de los Balbases, ambasciatore Commedia, opera e ballo nel Sei e Settecento, a cura di P. Fabbri, Lucca 2002, pp. 675-714; Id., Le pazzie di Caligola dalla Laguna ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] del I Congresso internazionale,Fusignano… 1968, a cura di A. Cavicchi - O. Mischiati - P. Petrobelli, Firenze 1972, pp. 33-46; P. Fabbri, Tre secoli di musica a Ravenna: dalla Controriforma alla caduta dell'antico regime, Ravenna 1983, pp. 62, 180; O ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] interpretativo.
Dopo l'ascesa al trono, nel 1796, di Paolo I, già allievo del M., egli fu nuovamente chiamato, Bianconi - G. Pestelli, Torino 1988, III, pp. 49, 53; P. Fabbri, Istituti metrici e formali, ibid., pp. 165-167; La musica degli antichi e ...
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GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] (svoltesi a Venezia nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo il 25 maggio 1621), al G. venne affidata la a Venezia da Gabrieli a Vivaldi, Torino 1980, pp. 37-41, 274 s.; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 183; D. Arnold, G., G.B., in The New ...
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PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] , dedicati al concittadino Graziano Trizio, abate di S. Paolo fuori le Mura a Roma. L’opera comprende due Music in the Age of Monteverdi, Oxford 1984, pp. 27, 45, 93; P. Fabbri, Monteverdi, Torino 1985, p. 162; E. Durante - A. Martellotti, Don Angelo ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] dalle rispettive regioni d'origine.
A Venezia il L. dovette godere di una certa fama: in un documento del 1614 (cit. in Fabbri) si legge che C. Monteverdi intendeva eseguire a S. Marco le messe a quattro voci del L. nelle funzioni dei giorni feriali ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi»,...
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’arte: ho...