Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] punto di riferimento per la pittura veneziana del Settecento.
Vita e opere
Suo primo maestro fu G. A. Badile; anche i bresciani G. Romanino, il Moretto e G. G. Savoldo, presenti con opere a Verona, contribuirono alla sua prima formazione, orientata ...
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Nome sotto cui è noto il filosofo e teologo Paolo Nicoletti (Udine 1368 circa - Venezia o Padova 1428 o 1429). Eremitano, studiò a Oxford e Padova, ove divenne professore (1408); ambasciatore della Repubblica [...] si dimostra seguace dell'averroismo di Sigieri di Brabante e di Giovanni di Jandun; d'ispirazione occamistica i suoi trattati di logica, tra i quali di particolare importanza la Logica magna, adottata come testo d'insegnamento nell'univ. di Padova. ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...] uno dei cinque giuristi indicati nella cosiddetta legge delle citazioni di Teodosio II e Valentiniano III, alle cui opinioni i giudici dovevano attenersi nel decidere; e nell'Occidente postclassico fu uno degli autori preferiti: alcune sue dottrine ...
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Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] all'impotenza, la lega etolica fu smembrata, l'Epiro fu terribilmente punito; nel paese dei Molossi si dice che i ridotti in schiavitù si aggirassero sui 150.000. Paolo celebrò uno splendido trionfo (167), trascinando davanti al suo cocchio Perseo e ...
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Storico italiano della filosofia (Urbino 1923 - Firenze 2012). Il nucleo centrale dei suoi interessi è costituito dalla storia delle idee dal Rinascimento all'Illuminismo, con particolare attenzione ad [...] ricerca storico-filosofica attraverso E. Garin, ha orientato i suoi studi verso la storia delle idee dal Rinascimento e logica combinatoria da Lullo a Leibniz (1960; 2a ed. 1983); I filosofi e le macchine (1962; 3a ed. 1980); Storia e filosofia ...
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Filosofo e matematico (Genova 1667 - Napoli 1746). A Napoli verso il 1690, vi studiò il diritto. Entrato nella cerchia di N. Caravita, contribuì con lui alla creazione dell'Accademia Palatina (1698) che [...] processo intentato (1686-93) dal Sant'Offizio contro i cosiddetti "ateisti". Fu appassionato interlocutore di Vico, derivazione platonica, la necessità che a condurre gli stati siano i filosofi e delinea la figura di un principe virtuoso e saggio ...
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Economista italiano (Roma 1920 - ivi 2005), prof. nelle univ. di Catania (1958), Bologna (1960) e Roma (dal 1962). Socio nazionale dei Lincei (1991). In Oligopolio e progresso tecnico (1964) esaminò situazioni [...] di "oligopolio concentrato" in cui, pur essendo i prodotti omogenei e il prezzo unico, coesistono sul mercato più imprese di dimensioni diverse caratterizzate da tecnologie differenti. Si ricorda la ripartizione della società in base alla ...
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Console romano (m. 216 a. C.) negli anni 219 e 216 a. C. Con Marco Livio Salinatore (219), diresse la seconda guerra illirica. Preoccupati dalla minaccia cartaginese, i due consoli si accontentarono di [...] conquistare Dimale e l'isola di Faro, donde cacciarono Demetrio costringendolo a riparare presso Filippo di Macedonia. Accusati di peculato, P., a differenza di Livio, ottenne l'assoluzione. Partecipò ...
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RUFFINI, Paolo
Ettore Bortolotti
Matematico e medico, nato a Valentano di Roma il 22 settembre 1765, morto a Modena il 9 maggio 1822. Trasferitosi col padre, fin dai primi anni della sua infanzia, a [...] pubblicazione delle inedite e del carteggio. Il vol. I, uscito nel 1915, sotto gli auspici del Circolo dei XL, XIV (1906); id., Sulla risolvente di Malfatti. Carteggio inedito di P. Paoli e P. R., in Mem. Acc. Modena, 1906; id., Un teorema di P ...
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Domenicano del sec. XVI. Nacque in Lucca il 17 marzo 1518 e vestì l'abito religioso nel 1532. Fu uno dei più dotti insegnanti domenicani del suo tempo e apologista stimato. Attaccò i protestanti nel 1552, [...] opere del R. P. fra Girolamo a tempo di papa Paolo IV per condannarla per eretica, sed non praevaluerunt, edita dal , Stori della Compagnia di Gesù in Italia, I, Roma 1910, pp. 82 segg., 346; I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, pp. 38 ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...