Ponziano, santo
Emanuela Prinzivalli
La data di inizio dell'episcopato si deve fissare per congettura al 230, in quanto la fonte migliore, il Catalogo Liberiano, presenta indicazioni contraddittorie. [...] atrio della chiesa di S. Silvestro in Capite: l'epigrafe è stata attribuita da A. Silvagni al pontificato di PaoloI. Il Liber pontificalis specifica che P. fu romano, figlio di un Calpurnio. Non conviene soffermarsi sui dati cronologici parzialmente ...
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VALENTINO
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia proveniva dalla "regio via Lata", quartiere aristocratico della [...] " permetteva alla nobiltà romana di introdursi nell'élite ecclesiastica: Gregorio II, Stefano II, PaoloI, Stefano III, Stefano IV e Pasquale I erano stati tutti "cubicularii"). Raggiunse giovane (a venticinque anni) il suddiaconato e poco dopo ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] indisturbato il restauro di alcune grandi basiliche, anch'esse compromesse per la vetustà e la carente manutenzione. Rinnovò i tetti di S. Paolo, di S. Lorenzo fuori le Mura e di S. Croce in Gerusalemme, sostituendo le travi marce e risarcendo ...
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enciclica
Raffaele Savigni
Lettera papale indirizzata a tutti i cristiani
Dal 1740 a oggi i pontefici hanno utilizzato le encicliche per trasmettere ai vescovi e ai cristiani di tutto il mondo l'insegnamento [...] colpire il nemico, ma che bisogna costruire un nuovo ordine internazionale fondato sulla pace e sul rispetto di tutti i popoli.
Paolo VI, con la Populorum progressio ("Il progresso dei popoli") del 1967, richiamò l'attenzione sul dramma della povertà ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] del "vicus patricius" presso S. Pudenziana), S. Aurea ad Ostia, S. Andrea in via Labicana e nell'oratorio di S. Paolo presso i SS. Vincenzo ed Anastasio "ad Aquas Salvias" sulla via Laurentina (ibid., pp. 375-76). In particolare nella chiesa dei SS ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] . Per la politica nepotistica (in favore dei quattro figli: Costanza, Pier Luigi, Paolo, Ranuccio, avuti prima dell'imposizione degli ordini sacri), fu in contrasto con i Della Rovere per Camerino e compì la famosa infeudazione a Pier Luigi di Parma ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] suoi compagni a cagione del sacco di Roma (1527), i molti incarichi politici non gli impedirono di preoccuparsi segnatamente del riforme durissime, sancì l'obbligo della residenza per i vescovi, affrontò con eccessiva intransigenza la situazione ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] Venezia; incoraggiò l'arte della stampa, ma avversò i circoli umanistici romani, considerandoli ispirati a idee paganeggianti; Romana si sarebbe perciò organizzata una congiura, i cui capi, tra i quali Pomponio Leto e il Platina, furono processati ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] anzi espulse quel clero regolare che osservava l'interdetto, difesa dal suo teologo di stato Paolo Sarpi; se la mediazione di Francia e Spagna poté avviare a un componimento (i gesuiti non furono però riammessi se non nel 1657), il prestigio di P. V ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] del sindacato ‘bianco’, lo annunciò rifacendosi a s. Paolo «ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la 68.
36 Ibidem, p. 73.
37 Nel 1916 le leghe ‘bianche’ di tutti i settori economici erano 567 e gli iscritti 90.000 (cfr. M.G. Rossi, Le ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...