ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dicembre 1965), Moro Aldo ad interim; Interni, Taviani Paolo Emilio; Grazia e Giustizia, Reale Oronzo; Bilancio, Luzi, di P. Bigongiari, di A. Gatto, di L. De Libero, di V. Sereni, di A. Borlenghi, si affianca il prolungarsi del descrittivismo di L. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . Reinhardt, il Varrone di F. della Corte, i libri virgiliani di E. Paratore, V. Pöschl, B. Otis, F. Klingner, l'Horace di Ed. Fraenkel, e il volume altro scettico E.R. Curtius. Di questo nuovo Paolo miracolato sulla via di Damasco è forse lecito ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] Biblica, XXXIX, 1958, pp. 7 segg.). Sui problemi riguardanti il testo in generale, v. E. Dhorme, Le texte hébreu de l'A. T., in Rev. Hist. Beatty, dei Vangeli, degli Atti, delle epistole di s. Paolo e dell'Apocalisse (P45, P46, P47 del sec. 3°; ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] cultura e s. è stato sostenuto a più riprese, soprattutto dagli studiosi russi Ju.M. Lotman, B.A. Uspenskij, V.V. Ivanov, N.V. Toporov, che hanno elaborato le Tesi per un'analisi semiotica delle culture (1973), in apertura delle quali si può leggere ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] approssimazione", venivano presentate a una persona tre parole consecutive, come Paolo ama Maria, e le si chiedeva di aggiungerne una quarta pp. 9-34; E. E. Bates, L. Camaioni, V. Volterra, The acquisition of performatives prior to speech, in Merrill ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] uso e quando non lo è, come esta del v. 5 o intrai del v. 10, l’equivalente moderno è facilmente ricostruibile. Per Firenze, Edizioni del Galluzzo, pp. 3-66.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] e di 1 'lunghezza' (60 pertiche, cioè ca. 356 m a Babilonia: per queste unità v. anche cap. XI, Tav. III). Analogamente erano definite tre grandi unità, d, Dd e , Mann, 1930-; v. XXI, 1965, pp. 29-32.
Matthiae 1995: Matthiae, Paolo, Ebla. La città ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] per tentativi successivi) fonemica di alcuni pazienti afasici (v. oltre). In tali fenomeni, infatti, si osserva rappresentazione ortografica delle parole lette o scritte in precedenza (v. oltre). l lessici di uscita sono infine connessi con ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ) e altri per designare non-persone (esso/essa, essi; v. tab. 1).
Seguendo questa partizione, dovremmo avere frasi come
Comrie, London, Croom Helm, pp. 180-202.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] come Guido Gozzano, ➔ Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, e, ancora, Paolo Rumiz e Stefano Malatesta), le del calendario ebraico» (1750 in A. Calmet, Il tesoro delle antichità sacre, V); olah < ebr. ‛ôlâh «nella religione ebraica, la forma più ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...