Teologo (Bagnacavallo 1570 - Venezia 1631), conventuale. Prof. di metafisica all'univ. di Bologna (1600-03), coprì varie cariche nell'ordine fino al generalato (1617-23): importante la Reformatio studiorum [...] che promulgò insieme ad altri ordinamenti per la disciplina dell'ordine, il quale ebbe allora (1629) da PaoloV piena autonomia. Passò gli ultimi anni a Venezia come teologo della Serenissima. Scrisse varî trattati e opuscoli di teologia. ...
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Carmelitano scalzo (Daroca, Aragona, 1565 - Nocera 1608); entrato nell'ordine (1582) in Spagna, a Pastrana, venuto in Italia vi istituì la riforma teresiana costituendola (1600) in una congregazione (distinta [...] da quella spagnola), di cui fu commissario generale (1600-06) e poi (1608) generale; la congregazione durò fino al 1875. Considerato da PaoloV "una colonna della Chiesa", eloquente predicatore, morì in fama di santità. ...
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Teologo e storico (Este 1550 circa - Roma 1625); conventuale, reggente degli studî a Venezia, nell'occasione dell'interdizione (1606) della città da parte di PaoloV, prese posizione contro il papa; ritrattatosi, [...] fu poi chiamato a Roma e nominato qualificatore del Sant'Offizio. Lasciò varî studî di storia della Chiesa (De appellationibus ecclesiae africanae ad romanam Sedem, 1622, ecc.) ...
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Storico della Chiesa (Proszowice, Polonia, 1567 - Roma 1637), domenicano; prof. di teologia e di filosofia a Ferrara e a Milano, priore a Cracovia e a Breslavia; autore di varie opere ascetiche, agiografiche [...] e storiche, di cui la più importante è la continuazione degli Annales ecclesiastici del Baronio, fino al 1572, da lui compiuta a Roma sotto PaoloV. ...
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Antichissima famiglia lucchese, la cui origine risalirebbe secondo alcuni al sec. 10º. Potenti nella parte bianca, i G. furono perciò, nel 1308, banditi dai Neri. Ritornati in città, si diedero al commercio, [...] sempre seguendo attentamente la vita politica. Con Paolo (v.) i G. ottennero la signoria di Lucca, senza però riuscire a conservarla. La famiglia esiste tuttora. ...
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Prelato (Siviglia 1520 - Roma 1600). Nipote di Diego, fu prof. di diritto. Luogotenente (1569) di Filippo II in Granada, dove tenne fronte alla ribellione dei Mauretani. Creato cardinale (1578), si stabilì [...] a Roma, dove si fece costruire un palazzo in seguito acquistato e fatto ampliare dal card. Camillo Borghese, poi divenuto papa PaoloV (odierno palazzo Borghese). ...
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Giurisperito (sec. 13º-14º), ricordato in documenti del comune di Firenze tra il 1303 e il 1338 per aver tenuto numerose cariche politiche, diplomatiche e giudiziarie. Sotto il suo nome circolava (1620 [...] circa) la Storia della guerra di Semifonte, pubblicata nel 1752. Per il figlio di P., Paolo, v. Paolo di messer Pace da Certaldo. ...
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Doge di Genova (Genova 1406 circa - Nizza 1489); fratello di Giano I, gli succedette nella carica di doge (1447); spodestato dopo tre anni dal cugino Pietro, si alternò al potere ancora altre due volte [...] coi cugini Paolo (v.) e Spinetta, sino al 1463 quando si affermò definitivamente Paolo. Si ritirò allora a Nizza. ...
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Nobile veneziano (n. 1555 - m. 1622), appartenente al ramo della famiglia detto di Cannaregio; svolse per conto della repubblica di S. Marco intensa attività diplomatica in Savoia, in Francia e a Roma; [...] durante l'interdetto difese l'operato della repubblica di fronte a Filippo II e a PaoloV. ...
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Scultore (n. Viggiù - m. 1619); esponente del tardo manierismo romano, di tendenza classicista, caratterizzato soprattutto dall'opera di artisti lombardi e ticinesi. Eseguì le statue di Clemente VIII e [...] di PaoloV in S. Maria Maggiore (1611) e sculture nella chiesa del Gesù e in S. Giovanni in Laterano. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...