SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] neppure condotto a termine la commissione del tabernacolo e aveva accusato Segala di avere gareggiato con disegni di mano di PaoloVeronese: per fugare i dubbi Segala disse di avere poi mostrato i fogli al pittore, ricevendone lodi. Lo scultore si ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] Giustiniani e S. Giorgio, scomparti laterali della pala dell’altare maggiore con il Martirio di s. Giuliano di PaoloVeronese.
Il formato bislungo e la possibilità di focalizzare l’attenzione sulla sola figura sembrano esser stati assai congeniali ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] che nondimeno parlando di lui insistono particolarmente sulle sue capacità di prospettico.
Bibl.: L. Venturi, Contributi a Melozzo, a Colantonio, a PaoloVeronese, in L'Arte, n.s. I (1930), pp. 289-299; V. Federici, Una sottoscrizione di M. da F., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria [...] restituita sulla tela con un’altissima sapienza coloristica, ne fa uno dei principali protagonisti (insieme a Jacopo Tintoretto, PaoloVeronese e Jacopo Bassano) del cosiddetto "secolo d’oro" della pittura veneziana.
Da Pieve di Cadore a Venezia: gli ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] impiegato con l’accostamento di colori complementari qui utilizzati in anticipo sull’uso che ne avrebbe fatto più tardi PaoloVeronese (Peretti, 2010, p. 458). La pala presentava una predella in tre parti, due delle quali sopravvissute e conservate a ...
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MICHELI, Parrasio
Francesco Sorce
MICHELI (Michiel), Parrasio. – Nacque a Venezia intorno al 1516. Il padre, Salvador, apparteneva a una famiglia aristocratica (Venturi, p. 1046).
Già nelle fonti antiche [...] la nitida adesione ai modi di PaoloVeronese (Paolo Caliari) della produzione documentata hanno reso 216-226; J.M. Ruiz Manero, Observaciones sobre algunas obras de Pablo Veronés y de sus seguidores en España (Alvise Benefatto del Friso, Michele P.), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana [...] tonale di Tiziano, ne manifestano la più alta espressione la "pittura scura" di Jacopo Tintoretto e quella "chiara" di PaoloVeronese.
La svolta del 1540 e l’apertura al manierismo
Nel corso del terzo e quarto decennio del secolo artisti formatisi in ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] , e, in particolare nel periodo medio della propria attività, tenne a massimo riferimento anche la pittura di PaoloVeronese. Alieno però dal pittoricismo veneziano, egli mantenne le strutture della rappresentazione di tipo bolognese e romano, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1960 il poeta Diego Valeri definì Giambattista Tiepolo il “pittore dell’autunno veneziano”, [...] “massa forte delle ombre” alla “vaghezza” ottenuta con lo studio degli esempi di Sebastiano Ricci “e spezialmente di PaoloVeronese”: così “fu finalmente pittore universale” e nell’affresco “non v’ebbe chi l’eguagliasse”. Osservazioni già espresse da ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] ebbe «occasione di copiare le pitture di quei gran maestri» (ibid.), resta l’incisione dalle Nozze di Cana di PaoloVeronese. Le opere successive al soggiorno veneziano non sembrano però aver risentito troppo di questo studio sull’arte veneta, mentre ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...