Diacono (m. Roma 523) di papaSimmaco; eletto pontefice (514), con un'accorta opera di conciliazione riuscì a eliminare gli ultimi strascichi dello scisma laurenziano scoppiato (498) alla morte di Anastasio [...] II, e si dedicò poi tutto alla composizione del contrasto con Costantinopoli, iniziatosi fin dal 484. Dopo il fallimento di numerose trattative con l'imperatore Anastasio (dal 516 in poi), solo dopo l'ascesa ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] Fotino di Tessalonica: perciò, secondo il racconto del Liber Pontificalis, una parte del clero romano (che poi seguì il papaSimmaco) si sarebbe separata da lui come da un eretico, diceria mantenutasi a lungo nella tradizione (cfr. Dante, Inf., XI ...
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Nome di alcuni santi: 1. Cesario. Diacono a Terracina (sec. 1º), africano d'origine; martire sotto Nerone insieme a Giuliano, Felice, Eusebio, secondo la Passio leggendaria (sec. 5º-6º); festa, 12 novembre. [...] sacerdote e nel 503 succedette ad Aonio capo della diocesi. Contro Avito, vescovo di Vienne, ottenne per Arles da papaSimmaco la primazia sulle chiese della Gallia e della Spagna. Convocò molti sinodi, dei quali il più importante quello di Orange ...
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Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] e l'eresia di Eutiche (in due lettere che costituiscono insieme un piccolo trattato in prosa) e sostenne papaSimmaco durante lo scisma laurenziano. Dei suoi scritti ci restano i due poemetti in esametri De spiritualis historiae gestis (5 ...
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Senatore romano (se ne ignora il gentilizio); console nel 472, collaborò poi con Teodorico; si recò a Costantinopoli (497) per chiedere all'imperatore Anastasio di riconoscere l'autorità di Teodorico in [...] Italia, promettendo di adoperarsi perché il papa firmasse l'Enotico; sostenne poi, contro il papaSimmaco, l'antipapa Lorenzo, e alla fine lo accolse nella villa dove egli stesso si era ritirato. ...
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Arcidiacono (sec. 5º-6º), alla morte di Anastasio II (498) fu contrapposto a papaSimmaco da un partito favorevole a una intesa con l'Oriente. Dopo essersi sottomesso (499) ritirandosi a Nocera, riprese [...] (501-05) la lotta e lo scisma, che si concluse con il trionfo di papaSimmaco. ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] .; A. M. Colini, Storia e topografia del Celio nell'antichità, Roma 1944, pp. 202-205. Per la cronologia dell'aggressione a papaSimmaco: G. B. Picotti, I sinodi romani nello scisma laurenziano, in Studi storici in onore di G. Volpe, II, Firenze 1958 ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] , come dimostra il libellus del diacono Giovanni, che in quella data abbandonò il partito laurenziano ed abiurò nelle mani del papaSimmaco; mentre e dell'11 marzo 507 - secondo la datazione proposta dal Vogel - il rescritto al Senato, con cui il re ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] a quella di Magdeburgo. Il sinodo decise anche la scomunica di Crescenzio Nomentano e rinnovò la normativa di papaSimmaco sulle elezioni papali, in base alla quale era assolutamente interdetto prendere decisioni sulla successione di un pontefice ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] L. in quella carica i suoi buoni rapporti con il clero locale, anch'esso a suo tempo deciso sostenitore di papaSimmaco nei momenti più critici del suo pontificato. In particolare L., che risiedeva ufficialmente ad Arles, fu molto vicino al vescovo ...
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