CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] coltivato "les folles illusions de l'Italie", sviando Cavour e Piemonte dal prioritario obiettivo di una riconciliazione col Papato.
Senza chiasso né polemiche, con discrezione, lo Ch. collaborò a soluzioni distensive col Cavour tutte le volte che ...
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Bonifacio II
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV che era caduto gravemente ammalato.
Non era uso nuovo. [...] invalidi e illegittimi i provvedimenti presi, all'epoca di Odoacre, dalle autorità civili prima dell'elezione che portò Felice III al papato.
Se tali erano dunque i rapporti tra il Senato e la Chiesa, turbati da sospetti e da contrasti personali, non ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] il tono scopertamente apologetico di tutta la seconda parte dell'opuscolo, con la particolare insistenza sul prestigio conquistato dal papato medievale in forza del suo primato morale. Su questa base il B. poteva concludere con l'affermazione che ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] del giuramento capitolare in horrende biastemme, et tra l'altre di non dover mai ammettere la restitutione del Papato". Non migliore la situazione peraltro si presentava nella Germania settentrionale, a Hildesheim ed Osnabrück nella Bassa Sassonia ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] nell'area veneta del Giornale ecclesiastico di Roma, strumento di una ricomposizione dell'opinione cattolica intorno al Papato, tra i cui redattori figurava il confratello Clemente Biagi. Respinto dai fuochi della "guerra teologica", non del ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] non aveva risparmiato rimproveri per gli eccessi di Claudio.
L'avversione per le esteriorità del culto, l'opposizione al Papato, una certa vena razionalistica del suo pensiero hanno fatto sì che una parte rilevante degli studiosi dell'Ottocento gli ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] che, a causa delle difficoltà createsi con Federico II, per la posizione dei Florensi a favore del pontefice nello scontro tra papato e Impero, i poteri delegati all'abate di Fiore siano stati almeno in parte revocati. Nel 1233 papa Gregorio IX ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] e ambienti difficili, se non ostili, egli riuscì ugualmente a fondere armoniosamente: fedeltà alla Chiesa e al Papato, mantenendosi, però, sempre alieno da esternazioni politiche; profondo senso di italianità, sia per motivi famigliari - essendo ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] vescovo N. in Francia al cardinal N. in Roma, s.l. né d.) che attaccava violentemente la condotta antigesuitica del Papato. Certo è che il B. aveva letto la Lettera ancora manoscritta, ma - secondo le sue affermazioni, - aveva ricevuto promessa che ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] de peccatis meis, nati in questo periodo, non sono conservati. Il 19 sett. 1330 il C. terminò il Libellus de descriptione Papie che l'ha reso famoso con il titolo De laudibus civitatis Ticinensis. Alla fine di quest'anno sembrarono conseguiti anche i ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...