terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] . Ad esempio, le cinque t., ognuna ben dislocata, di Pg XXVIII 7-21, andranno viste nel più ampio contesto di tutto l'avvio al Paradisoterrestre, in cui si hanno, fino al v. 60, un solo periodo di una sola t., e poi tutti gli altri o su cinque t ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] . anche v. 107 e 115-117); la vera avanzata verso la montagna comincia al sorgere del sole (II 1); l'arrivo alla cima (Paradisoterrestre) si effettua quando le tenebre fuggian da tutti lati (XXVII 112) e lo sol... 'n fronte di D. riluce (v. 133 ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] a mutare la mappa mentale tardoantica. Alla griglia tradizionale dei riferimenti geografici si aggiungono da una parte il ParadisoTerrestre e dall’altra Gerusalemme, centro del mondo nella tradizione biblica. Il viaggio di Elena – una peregrinatio ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] (in conformità al racconto biblico) con la creazione del mondo, con il peccato originale e con la cacciata dal paradisoterrestre, e si concluderà con l'avvento del regno di Dio. Questa prospettiva escatologica si combina con il riconoscimento di un ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] II 1-86; E. Rezzo, Allegoria, allegorismo e poesia nella D. C., Milano 1941; M. Porena, Le colpe rimproverate da B. a D. nel Paradisoterrestre, in " Memorie dell'Accademia d'Italia " s. 7, V (1944); M. Casella, Le guide di D. nella D.C. [1943-1945 ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] fortezza e con giustizia.
Nel Purgatorio le v. cardinali, oltre l'allusione di VII 36-37, sono simboleggiate dalle quattro ninfe del Paradisoterrestre (XXXI 106, e cfr. XXIX 131) che nel ciel sono stelle (I 23 e 37, e VIII 91).
Alle v. cardinali è ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] di Leraba. Lindo e ordinato, con gli uomini nei campi, lontani da casa, il villaggio è quasi una metafora del paradisoterrestre, con le donne fasciate nei loro splendidi vestiti dai colori sgargianti che macinano il grano, puliscono e guardano i ...
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impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] (Cv IV XXII 11). L'una e l'altra costituiscono, nel loro insieme, quella temporale beatitudine che viene raffigurata nel Paradisoterrestre (Mn III XV 7), e che costituisce il fine ultimo cui tende l'uomo limitatamente alla sua vita terrena.
Si ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in primo piano come mai in passato quella potenza dell’intelletto umano che porta all’ennesima caduta nella tentazione del paradisoterrestre: l’uomo che ritiene di poter essere come Dio, ossia misura di se stesso. Incominciò allora una divaricazione ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] sulle linee generali del racconto biblico, Burnet tenta di offrire una spiegazione meccanicista della Creazione, del Paradisoterrestre, del Diluvio universale, della conflagrazione finale, del rinnovamento del mondo e del compimento di tutte le ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...