BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] risollevando tutta la questione del rapporto Galileo-B., si pronunciava più decisamente di Gassendi a favore della tesi del parallelismo delle scoperte nella reciproca ignoranza e per la diversità di metodo, attribuendo però la priorità al B. per la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dal 1947.
L’Antico Testamento contiene parti in prosa e parti in versi. I versi si basano principalmente sul parallelismo, ossia l’accoppiamento e la corrispondenza dei concetti, delle parole e degli accenti nei due emistichi, senza però regole ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] -ši‛r al-manṯūr, oppure al-naṯr al-ši‛rī), che deriva i suoi effetti ritmici da alcune tecniche quali il parallelismo, la ripetizione, l’assonanza e l’allitterazione. Tra gli iniziatori di questa nuova tendenza si segnalano il palestinese T. al-Ṣāyiġ ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] Si definisce concordante la s. verticale di due unità che abbiano strati tra loro paralleli, orizzontali o inclinati; si definisce discordante la s. che mostra un non parallelismo tra gli strati, con angoli più o meno accentuati. In quest’ultimo caso ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] A questa forma di organizzazione sociale se ne affiancano altre due, in un rapporto che per certi versi è di parallelismo, per altri versi di sequenza: la comunità antica e la comunità germanica, caratterizzate l'una dall'affermarsi della distinzione ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 21 ott. 1525, firmata «N. M. istorico comico e tragico»).
Il M. tornava così al vecchio progetto storiografico, parallelo al primo Decennale, per cui aveva redatto estratti di lettere (1497‑99: autografo, Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 3627 ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] tutti i territori che aveva occupato. Mentre la situazione si veniva chiarendo, Lorenzo de' Medici non mancò di notare il parallelismo tra la propria posizione nel 1479 e quella di E.; pertanto gli consigliò di mettersi nelle mani dei nemici, com ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] di vista politico.
In una prospettiva d'integrazione con lo Stato, il fascismo creò a tal fine una serie di istituzioni parallele: al Consiglio dei ministri faceva riscontro il Gran Consiglio, al prefetto il federale, all'esercito la milizia. È in ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] si mobilitano contro dittature o addirittura (nel caso del conflitto palestinese) contro un'occupazione militare straniera; un parallelismo troppo stretto cela in eguale misura lo squilibrio delle forze fra il Sud (musulmano) e il Nord (giudeo ...
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Artiglierie terrestri. - Sguardo generale sull'evoluzione delle armi nell'ultimo decennio. - Durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, l'apparizione delle armi atomiche, dei razzi balistici, [...] di particolari asservimenti che utilizzano la tensione elettrica (segnale d'errore) che si genera quando non esiste il perfetto parallelismo fra l'orientamento del cannone e quello della apparecchiatura per la direzione del tiro da cui il cannone è ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...